
(AGENPARL) – mar 14 giugno 2022 ENERGIA, PELLONI (LEGA): ILLEGITTIMA LA CONVENZIONE DEL COMUNE DI MONTECRETO (MODENA) PER LA GESTIONE DELLA CENTRALE ELETTRICA SENZA LE NECESSARIE AUTORIZZAZIONI
BOLOGNA, 14 GIU – “E’ illegittima la convenzione realizzata senza le necessarie autorizzazioni con un privato e che modifica a svantaggio di un Comune la gestione di una centrale elettrica a Montecreto di Modena”. Lo ha detto il consigliere regionale della Lega, Simone Pelloni, presentando in aula l’interpellanza sulla convenzione sottoscritta a novembre 2020 dal comune modenese. “Rispetto alla precedente convenzione – ha ricordato Pelloni – qui si ipotizza un accordo economico di circa 24mila euro per 10 anni, mentre con la prima convenzione, sottoscritta nel 2005, il comune di Montecreto ha incassato circa 350mila euro. Mi sembra strano che un ente locale accetti un accordo al ribasso e anche la Corte dei conti si è già espressa, rispondendo a un primo ricorso, bocciando la convenzione del Comune e chiarendo che il Comune rischia di perdere la titolarità di qualsiasi somma, quindi perde i soldi, se prima non regolarizza la convenzione”. Da qui la richiesta di un coinvolgimento della Regione, “per evitare di creare un grave precedente – ha sottolineato Pelloni – su convenzioni realizzate senza il rispetto dell’iter autorizzativo e convocare, come da norme sovraordinate, la Conferenza di servizi per la modifica della convenzione del 2005”. L’assessore Priolo, rispondendo a Pelloni, ha ricordato che la Regione può intervenire su richiesta di una delle parti. Nel novembre 2006 – ha però rilanciato Pelloni – il Comune aveva previsto una nuova convenzione “a favore di K7 srl per la durata di 20 anni, in cambio di una serie di oneri”. Nel 2020, un nuova delibera ha previsto una nuova convenzione con la ditta K7 che quantifica il valore del diritto di superficie in 24.564,50 euro”. Dal gennaio 2019, però, come ha stabilito la Corte costituzionale, “le vecchie convenzioni dovranno essere riviste dalle Parti in conformità alle prescrizioni delle Linee Guida ministeriali 2010 (Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili). Le compensazioni (ergo ulteriori prestazioni patrimoniali) saranno corrisposte solo se volte al riequilibrio ambientale e territoriale, contenute entro determinati limiti percentuali e concordate nell’ambito della Conferenza dei servizi che coinvolge tutti i soggetti interessati, in vista del provvedimento di autorizzazione della Regione, e non autonomamente fra operatori economici e Comuni”. Inoltre – ha concluso Pelloni – la centralina necessita di un’autorizzazione di Arpae per i nuovi impegni pluriennali.
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