
(AGENPARL) – mar 31 maggio 2022 RdC, Accoto (M5S): “Necessaria formazione taylor made per arrivare ad occupazione soddisfacente”
Roma, 31 maggio 2022 – “La bontà del Reddito di Cittadinanza è certificata dai numeri e riconosciuta dai nostri stessi partner europei. Ieri il Commissario per l’occupazione, Nicolas Schmit, ha definito il Reddito ‘una rete di salvataggio di cui le nostre società hanno bisogno’, annunciando anche una raccomandazione europea ‘sul reddito minimo’. La Commissione Europea, nel Country Report rilasciato un paio di settimane fa, aveva inoltre sottolineato 3 cose: l’importanza del Reddito di Cittadinanza nella lotta alla povertà, il fatto che il nostro paese sia quello che fa più ricorso a contratti flessibili avendo, contestualmente, una elevata percentuale di working-poors. Tre elementi collegati tra loro che evidenziano come il Reddito di cittadinanza sia stato prezioso e come, invece, sia il mercato del lavoro ad essere travolto da un cambiamento a cui gli imprenditori spesso non sanno trovare risposte” E’ quanto afferma la Sen. Rossella Accoto, Sottosegretaria al Lavoro e alle Politiche Sociali.
“La pandemia – continua la Sottosegretaria – ha lasciato dietro di sé un mondo molto diverso da quello che conoscevamo nel 2019 ed è chiaro il fatto che sia cambiato radicalmente il modo di rapportarsi con il lavoro e il ruolo che esso riveste nella considerazione personale di tanti uomini e donne. Siamo al centro di una vera e propria emergenza sociologica che porta i nostri giovani, ma anche i meno giovani, a considerare il lavoro non più come una necessità. L’Attività lavorativa occupa una parte importante della vita di un individuo, ma certamente non è più importante della propria vita privata e del proprio benessere personale. Questo è valido, e lo sarà anche in futuro, per tutti i lavoratori. I percettori di reddito di cittadinanza non fanno eccezione. A questo punto per tutti, e in particolar modo per i più deboli, diventa fondamentale il ruolo di percorsi formativi “taylor made” che possano essere elementi sia di arricchimento culturale sia di transito verso una occupazione che possa essere adatta e soddisfacente per ciascun individuo.” ha concluso Accoto.
Dario Tescarollo