
(AGENPARL) – mar 31 maggio 2022 Regione del Veneto
Giunta Regionale
Agenzia Veneto Notizie
COMUNICATO STAMPA
ASSESSORE AL LAVORO PARTECIPA A CONVEGNO DI
CONFINDUSTRIA VICENZA SULLA DENATALITA’: “INVERTIRE LA
ROTTA AL PIÙ PRESTO: NE HA BISOGNO L’ITALIA. PAESE CHE
RINUNCIA AD AVERE FIGLI È DESTINATO A SPARIRE”
(AVN) – Venezia, 31 maggio 2022
“Plaudo a Confindustria Vicenza e al gruppo dei giovani imprenditori confindustriali
che hanno scelto di interrogarsi su quella che amo definire ‘la madre di tutte le
battaglie’: il fenomeno della denatalità. Dobbiamo provare ad invertire la rotta di
declino a cui stiamo assistendo, perché possiamo tutti fare molto di più. L’Italia,
colpevolmente, non ha affrontato abbastanza questo tema negli ultimi decenni: oggi
qualsiasi azione a contrasto della denatalità arriva probabilmente in ritardo, ma merita
di essere tentata”.
Così l’Assessore al Lavoro e alle Pari Opportunità della Regione del Veneto che è
intervenuta ieri – a Palazzo Bonin-Longare di Vicenza – al convegno “Generazioni
Future: il supporto alla natalità da parte delle aziende”, promosso dal Gruppo Giovani
Imprenditori di Confindustria Vicenza. Obiettivo dell’incontro è stato quello di
condividere alcune delle migliori pratiche aziendali a sostegno della natalità, al fine di
una sempre più frequente e diffusa adozione, e allo stesso tempo dare una panoramica
dei bisogni reali espressi dal territorio vicentino.
Dopo l’introduzione della Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di
Confindustria, Vicenza Camilla Cielo, tra gli interventi che si sono susseguiti nel corso
di questo confronto il contributo degli imprenditori Roberto Brazzale dell’azienda
Brazzale Spa, Vanessa Loreto, Vicepresidente della New Ink Solutions, Virginia Scirè
di WearMe Babywearing, Denise Fontana HR manager della Liomatic Spa, Rachele
Battistella HR manager di AWS Emea Xylem Service Italia Srl e Luca Tomasi di
Inglesina Baby Spa.
“Come Regione siamo consapevoli dell’importanza del tema della conciliazione dei
tempi di vita e di lavoro: una donna non può essere costretta a scegliere tra la propria
vita professionale e la propria carriera ed il fatto di generare nuova vita – ha
sottolineato l’Assessore regionale – mancano importanti servizi che vanno messi in
campo al più presto, e certamente l’azione del governo poteva essere meno generalista,
ed avere tra le sue priorità anche l’abbattimento di taluni costi legati alla nascita di un
figlio: per molte famiglie stanno infatti diventando insostenibili i costi per mandare un
bimbo al nido, ad un doposcuola o ai centri estivi”.
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