
(AGENPARL) – mer 20 aprile 2022 Ufficio Stampa
http://www.comune.sanseverinomarche.mc.it
COMUNICATO STAMPA N. 178 20 APRILE 2022
CAMMINO DEI CAPPUCCINI, FRA SERGIO E FRA DAMIANO GUIDANO I PELLEGRINI IN
UN TRATTO DEL PERCORSO. DOMENICA POMERIGGIO IL LORO PASSAGGIO IN CITTA’
Ben 17 tappe, per quasi 400 chilometri, da Fossombrone ad Ascoli Piceno,
attraversando la dorsale interna degli Appennini. Domenica prossima (24 aprile)
arriveranno in piazza Del Popolo, a San Severino Marche, i pellegrini che, provenienti
da varie realtà delle Marche e d’Italia, si sono dati appuntamento per percorrere un
tratto del famoso Cammino dei Cappuccini guidati dal Padre provinciale fra Sergio
Lorenzini, settempedano con la passione delle passeggiate e dello stare insieme nei
luoghi dove le comunità francescane hanno operato, e da fra Damiano.
La camminata, che ha coinvolto una quarantina di persone, è partita il 21 aprire da
Fabriano e arriverà il 25 a Camerino transitando, appunto, nel pomeriggio di
domenica 24 aprile per San Severino Marche.
In realtà il vero itinerario del Cammino dei Cappuccini
(www.camminodeicappuccini.it) inizia a Fossombrone, dal Colle dei Santi, e
prosegue per la Gola del Furlo per giungere a Cagli, da dove riparte per l’antico
monastero di Fonte Avellana, poi va avanti verso l’eremo di San Girolamo, Fabriano,
sale a Poggio San Romualdo, scopre l’abbadia romanica di Sant’Urbano e l’eremo dei
Frati Bianchi, arriva a Cupramontana, riparte per Cingoli passa per l’eremo di
Sant’Angelo a giunge a San Severino Marche e poi Camerino. Nel secondo tratto
riparte per San Lorenzo al Lago, Sarnano, passa per la Madonna dell’Ambro, giunge a
Montefortino riparte per Montefalcone, arriva a Rotella, Capradosso, continua per
Offida e giunge alla meta di Ascoli Piceno nel santuario di San Serafino da
Montegranaro.
“Così recuperiamo e valorizziamo la nostra storia – sottolinea fra Sergio Lorenzini,
che spiega – Camminare è un modo bello di stare con le persone, sano e semplice”.
La nascita dei frati Cappuccini è una storia avvincente che non va perduta ma
raccontata. Scoprirla a passo lento, camminando sui luoghi che ne custodiscono la
memoria, nutre e rallegra il cuore.
Nelle foto: alcune immagini d’archivio del Cammino dei Cappuccini

