
CATANZARO Un lungo “cahier de doleance” nel quale i primi cittadini, coordinati dal presidente regionale dell’Anci Marcello Manna, fanno entrare un po’ di tutto: le critiche sui ritardi degli interventi, sulla confusione e sull’inestricabile groviglio delle competenze nel campo dell’antincendio, sul senso di abbandono in cui si sentono costretti, sulla drastica e consistente riduzione delle risorse da parte dello Stato, sullo smantellamento della forestazione. Duri anche il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, che torna a chiedere “conto alla Regione sulla gestione degli operai di Calabria Verde e chiarimenti sulla presenza di eventuali “imboscati” perché destinati ad altre mansioni”, il sindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, per il quale “i primi cittadini sono stati lasciati spesso ad affrontare l’emergenza a mani nude”, mentre il presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci ricorda “il danno causato dal taglio lineare della risorsa dei forestali” e molto forti anche gli interventi dei sindaci dei Comuni più direttamente colpiti. Così come particolarmente accorato è il grido di allarme del presidente del Parco nazionale dell’Aspromonte, Leo Autelitano, che si scaglia anche “contro chi strumentalizza questa emergenza contro di noi”. Parla anche l’assessore regionale all’Agricoltura e alla Forestazione Gianluca Gallo, che chiede al governo nazionale “un aiuto straordinario soprattutto nella politica di riforestazione”. (News&Com)