
CATANZARO La Calabria sta bruciando. Come l’Italia e tutto il Mediterraneo il patrimonio verde è ovunque sotto attacco per mano di criminali e incendiari che approfittano delle alte temperature e della siccità, ma soprattutto traggono vantaggio dalla disorganizzazione del sistema regionale di prevenzione e gestione degli incendi boschivi. Uomini, mezzi e risorse della Regione Calabria sono attivi ma, probabilmente lo sono solo in teoria. Se così non fosse non sarebbe altrimenti possibile assistere alla crescita incontrollata di incendi in tutta la regione nonostante lo schieramento di mezzi aerei e di 900 addetti di Calabria Verde con 35 mezzi oltre all’impegno del volontariato con 450 unità e 47 mezzi. Nonostante un sistema anti incendio boschivo che costa risorse economiche ingenti la Regione Calabria ha bisogno della mobilitazione nazionale e dell’aiuto del Dipartimento di protezione Civile: nei fatti il Governo ci commissaria anche sugli incendi boschivi. (News&Com)