
COSENZA In effetti veniva riscontrato dai detective che i giovani clienti raggiungevano una determinata via ed una specifica abitazione dove inizialmente si fermavano per prendere contattato per l’acquisto dello stupefacente. Qui uno dei cognati si avvicinava alle autovetture degli acquirenti infilando una mano nell’abitacolo ritraendola subito dopo con all’interno delle banconote, invitando la macchina ad allontanarsi per poi ritornare dopo qualche minuto. Nello stesso frangente l’uomo consegnava il denaro all’altro congiunto che presenziava alla fase dello “scambio” garantendone mediante l’attività di “vedetta” che la compravendita fosse portata a compimento mentre l’altro familiare si dirigeva in una traversa adiacente alla sua abitazione e prelevare degli involucri in cellophane da una cassetta del contatore idrico appartenete ad altro edificio per riconsegnare ai predetti avventori. (News&Com)