
CATANZARO “Arriva dalla Regione un chiarimento sulla ridefinizione delle aree svantaggiate, in risposta ai dubbi posti dai sindaci di diversi Comuni calabresi. Al centro del confronto, gli effetti della nuova perimetrazione, che ha visto alcuni territori, prima rientranti nella classificazione delle aree con svantaggi naturali, essere oggi esclusi da queste”. Lo riporta una nota dell’assessorato regionale all’Agricoltura che precisa, “bisogna innanzitutto specificare che il processo di designazione delle aree soggette a vincoli naturali significativi diverse dalle zone montane ha interessato l’intero territorio europeo e che i parametri biofisici sui quali ci si è basati nella prima fase di indagine corrispondono a quanto previsto dalle leggi comunitarie in materia”. Inoltre, si aggiunge nella nota, “i regolamenti comunitari prevedono una successiva attività di affinamento, detta ‘fine-tuning’, per escludere quelle aree in cui tali vincoli naturali, sebbene significativi e documentati, non comportano uno svantaggio economico, in termini di maggiori costi e minori ricavi, per l’esercizio della pratica agricola”. (News&Com)