
(AGENPARL) – Roma, 22 giu 2021 – “Oggi il responsabile economia di Sinistra Italiana ci ha gentilmente ricordato che siamo al minimo storico di dipendenti pubblici da vent’anni. Se soltanto si fosse premurato di informarsi, avrebbe saputo non solo che quel dato è contenuto nelle linee programmatiche presentate il 9 marzo dal ministro Brunetta alle Camere, ma soprattutto che il depauperamento di risorse e di competenze della Pubblica amministrazione è la premessa da cui siamo partiti per disegnare la riforma della Pa nel Pnrr del Governo Draghi, appena promosso a pieni voti dalla Commissione europea. Una riforma che è una scommessa sul capitale umano pubblico.
Siamo pronti a discutere tutte le proposte analitiche che Giovanni Paglia vorrà inviarci, a patto che dimostri di conoscere realmente i contenuti del Piano nazionale di ripresa e resilienza e delle nuove norme già approvate sui concorsi, sul reclutamento, sulle carriere e sulla formazione dei dipendenti pubblici. Oppure riesce a fare soltanto battute? Gli diamo una notizia: la rivoluzione è in corso. Se abbandonasse le lenti del pregiudizio ideologico, se ne accorgerebbe. E magari riuscirebbe persino a dare contributi costruttivi, gli unici di cui il Paese ha bisogno in questo momento”. Così fonti della Funzione pubblica.