CATANZARO La Dda di Catanzaro, guidata dal procuratore Nicola Gratteri, ha chiesto il rinvio a giudizio per 78 persone nell’ambito dell’inchiesta ‘Basso profilo’, coordinata dai sostituti procuratori Paolo Sirleo e Veronica Calcagno. L’inchiesta portò agli arresti domiciliari (successivamente rimodulati in obbligo di dimora a Lamezia Terme) l’assessore regionale al Bilancio Francesco Talarico e ipotizza reati gravi nel filone politico-affaristico del procedimento. Tra gli indagati nello step della chiusura dell’inchiesta figurava anche il leader nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa, il cui nome non compare tra quelli delle persone per le quali viene chiesto il processo. Il rinvio a giudizio viene chiesto, invece, tra gli altri, anche per l’ex presidente di Confindustria Giovani di Crotone Glenda Giglio, per Rocco Guglielmo, notaio di Catanzaro, Tommaso Brutto, ex consigliere comunale di Catanzaro, ed Ercole D’Alessandro, ex finanziere e figura di raccordo tra la politica e il comitato d’affari e ‘veicolo’ di informazioni riservate ad alcuni degli indagati, riguardo alle attività investigative in corso a loro carico. (News&Com)
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