
COSENZA Infatti, dal marzo 2019, data d’inizio dell’attività, è stato possibile acclarare diversi episodi di spaccio, avvenuti all’interno del locale, il cui accesso era consentito esclusivamente a una vasta platea di acquirenti, sino a divenire, per il territorio, punto di riferimento per la vendita al dettaglio. Il locale infatti era utilizzato per “coprire” le condotte illecite tanto che non veniva rilevata alcuna presenza di fornitori di alimenti, bevande e accessori per la ristorazione in genere o tantomeno di personale di servizio (cuochi, pizzaioli, camerieri, addetti alle pulizie). Nel corso delle operazioni di controllo, monitoraggio ed osservazione sono stati acquisiti importanti elementi di prova anche in ordine a una serie di condotte delittuose persecutorie, consistenti in violenze e minacce, commesse dall’indagato nei confronti di un uomo, di Bisignano, perseguitato affinché ritrattasse alcune dichiarazioni che aveva reso ai Carabinieri nei suoi confronti. (News&Com)