
CATANZARO Per quanto riguarda, inoltre, le rimanenti tipologie di pernottamento, circa la metà degli italiani (48,3%) che ha scelto di andare in vacanza, indica le strutture più tradizionali del sistema ricettivo alberghiero o extra-alberghiero. In particolare, “Albergo o villaggio turistico” (29,3%), “Bed & breakfast” (12,5%), “agriturismo” (3,7%), “campeggio” (2%) e “ostello della gioventù” (0,8%). Vacanze in sicurezza: osservazione delle norme, green pass, sanificazione e regolare afflusso dei turisti. Quali sono le azioni prioritarie affinché un turista possa sentirsi rassicurato durante la vacanza? Gli italiani sembrano non avere alcun dubbio. Tra le principali modalità di risposta individuate che riguardano più strettamente il comparto turistico: il 38,1% ritiene sia fondamentale “vigilare sull’osservazione delle norme di distanziamento sociale e sull’uso delle mascherine”, il 19,9% ritiene indispensabile l’introduzione del pass vaccinale mentre un altro più che significativo 18,9% valuta prioritaria una “corretta sanificazione degli ambienti nei bar, ristoranti e strutture ricettive”. Per il 18,1%, infine, è indispensabile anche “regolare l’afflusso di turisti per evitare assembramenti”. L’altra faccia del turismo: il covid-19 condiziona ancora le scelte di 1 italiano si 4. Il 46,6% degli italiani ha rinunciato alle vacanze per i prossimi mesi. I motivi? In primo luogo, perché “pur volendo”, i cittadini hanno ancora timore a viaggiare (24,2%). E, ancora, il 14,1% del campione intervistato ha “già rinunciato, al di là del Coronavirus”. Significativo, inoltre, anche l’8,2% del campione intervistato che non ha programmato la villeggiatura con la famiglia dichiarando di “non avere le possibilità economiche”. (News&Com)