
REGGIO CALABRIA La seconda è appunto la proposta di ripetere nel 2021 quanto previsto nel 2020 «atteso il perdurare della situazione emergenziale derivante dall’epidemia Sars Covid 19»: cioè la possibilità per gli stabilmente balneari, in deroga al regime ordinario (e anche in presenza di piano spiaggia comunale), di ampliarsi previa concessione del Comune (nella relazione illustrativa si rileva che «diminuendo la percentuale di spiaggia libera e affidandone una percentuale maggiore alla vigilanza degli stabilimenti balneari viene garantito un più scrupoloso rispetto delle misure di prevenzione sanitaria – distanziamento, misure igieniche, etc. – imposte dalle linee guida ministeriali»). Il resto dell’odg sono l’adeguamento delle norme sulle concessioni demaniali marittime a una recente sentenza della Corte costituzionale che ha bocciato una legge regionale che prorogava la concessione automaticamente e a tempo indeterminato a favore di un unico titolare, un po’ di bilanci di enti strumentali (Arpacal e Parchi marini regionali, per la precisione), debiti fuori bilancio, una variazione al bilancio del Consiglio regionale per il riaccertamento dei residui, il programma regionale della forestazione 2021-2022 e la mozione “bipartisan” Irto-Gallo contro il parco eolico che mette a rischio i vigneti e il vino di Cirò. (News&Com)