
(AGENPARL) – Roma, 03 mag 2021 – Sono in vigore da sabato scorso le nuove norme sullo smart working contenute nel “decreto proroghe”, che hanno liberato le amministrazioni dalla rigidità della soglia minima del 50% di dipendenti in lavoro agile.
Da un primo monitoraggio effettuato dalla Funzione pubblica emerge l’intelligenza e la flessibilità delle risposte delle amministrazioni tutte, centrali e locali. Si dimostra pertanto rispettato in pieno lo spirito della norma: il ritorno alla normalità avverrà con un processo graduale, coerente con il progressivo riavvio delle attività in tutto il Paese, con le regole di prevenzione anti-contagio e con le esigenze del sistema dei trasporti, ma soprattutto restituendo alle singole amministrazioni la piena autonomia organizzativa.
Le prime mosse delle grandi città si muovono in questa direzione: da Roma a Milano, da Bari a Firenze, si verificheranno le esigenze di servizio e il sostegno alle riaperture con le diverse misure di contenimento e di prevenzione del rischio. A Genova si è scelto da tempo di aprire un tavolo con i sindacati per definire le soluzioni migliori che possano soddisfare le necessità dell’ente e quelle dei dipendenti.
“Sto convocando per mercoledì 12 maggio l’Osservatorio del lavoro agile al fine di monitorare costante la situazione”, sottolinea il ministro per la Pubblica amministrazione, *Renato Brunetta*. “È importante aver lasciato alle singole amministrazioni la facoltà di decidere liberamente il numero di dipendenti in smart working sulla base di alcuni indicatori fondamentali: la continuità e l’efficienza dei servizi e la soddisfazione degli utenti, ossia di 60 milioni di italiani. È un’operazione che va letta senza paura e senza allarmismi: in progress gli uffici si autoregoleranno, perché hanno il massimo dell’autonomia e della flessibilità, e i servizi per cittadini e imprese miglioreranno e aumenteranno. Parallelamente, ai tavoli per i rinnovi contrattuali del pubblico impiego, lo strumento del lavoro agile sarà opportunamente regolato, a tutela dei lavoratori. È un ulteriore elemento per valorizzare il lavoro da remoto. Per questo dico che avremo una Pubblica amministrazione più flessibile, più efficiente e più rispondente all’unico faro: la soddisfazione dei cittadini, la soddisfazione delle imprese”.