
CATANZARO “Questo Assessorato – è riportato ancora nella missiva – coadiuvato dal Settore regionale competente, ha sempre inteso fornire indicazioni chiare ed univoche rispetto alla questione, evitando di adottare disposizioni che producessero soltanto un inutile e temporaneo effetto-annuncio, non supportate da basi giuridiche idonee a costituire situazioni conformi al diritto certe ed inoppugnabili a garanzia del primario interesse pubblico all’ordinata gestione del demanio marittimo ed a tutela degli enti territoriali, che devono agire sulla base di procedimenti improntati a regole chiare, certe ed uniformi, e degli operatori balneari, colpiti – in questo momento storico – dagli effetti socio-economici negativi derivanti dalla attuale emergenza sanitaria”. “Preso atto pertanto, – prosegue la lettera –, che il ‘Decreto Cura Italia’, come modificato dalla legge 15972020, prevede che le concessioni conservino validità per i novanta giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza dovuto alla crisi epidemiologica da Covid-19, – il cui termine, verosimilmente sarà procrastinato al 31 luglio prossimo, per effetto dell’emanando decreto legge sulle riaperture e nella consapevolezza che la ormai prossima definizione della procedura di infrazione attivata dall’Ue imporrà una modifica/integrazione della legislazione statale, si ritiene – in via prudenziale e fermo restando la sopravvenienza di diverse disposizioni normative statali – di potere fornire il seguente indirizzo”. (News&Com)