
COSENZA “Ci sono responsabilità ben precise sulla situazione in cui versa oggi l’Annunziata di Cosenza, con medici e operatori sanitari costretti a combattere questa terza ondata, ancora una volta, a mani nude con il rischio che lo stesso ospedale diventi focolaio di infezione da Covid-19”. Lo afferma Carlo Guccione, consigliere regionale Pd. “Non solo non sono state adottate misure efficaci a contrastare il Covid-19 – aggiunge – ma nell’ultimo anno si sono registrate ben 272.120 prestazioni ambulatoriali ospedaliere in meno, sono stati annullati o posticipati migliaia di ricoveri e interventi chirurgici che hanno impedito a tanti calabresi di ricevere le cure appropriate. Tra queste cono incluse anche quelle oncologiche e cardiologiche”. “Che fine ha fatto il Piano di riordino della rete ospedaliera in emergenza Covid-19 – sottolinea Guccione – che prevedeva, ad esempio, per l’Azienda ospedaliera di Cosenza 34 posti letto aggiuntivi di Terapia intensiva? Addirittura, veniva specificato minuziosamente dove ubicarli attraverso la ristrutturazione dell’intero secondo piano del Plesso ‘Medicine’ all’interno dello stabilimento dell’Annunziata contiguo strutturalmente e funzionalmente al plesso Dea”. (News&Com)