
(AGENPARL) – Roma, 01 apr 2021 – “Io sono al secondo tempo. Ho già fatto un primo tempo dodici anni fa, quando cambiare la Pa era già una battaglia ciclopica. Purtroppo allora non avevamo le risorse per rinnovare i contratti e sappiamo che senza contratti molte norme rimangono inattuate. Ora il tempo è diverso e la congiuntura è favorevole: abbiamo Mario Draghi, abbiamo il Next Generation Eu, risorse che dobbiamo saper spendere con il Pnrr. Dentro il Piano c’è la semplificazione, il nuovo reclutamento e la governance”. Lo ha sottolineato il ministro per la Pubblica amministrazione, *Renato Brunetta*, intervenendo al Summit “Recovery Food, l’Italia riparte dal cibo” promosso da Coldiretti.
“Io voglio far diventare la burocrazia buona, dalla parte delle famiglie e delle imprese. La burocrazia che mi programma bene la vaccinazione è buona burocrazia. Ne abbiamo bisogno come dei tanti volti della Repubblica: gli insegnanti, i medici, le forze dell’ordine”.
“Sto lavorando sulla semplificazione a 360 gradi, perché senza la semplificazione non può esserci digitalizzazione. La digitalizzazione è come un vento che deve attraversare i processi amministrativi”.
“Dietro tutto questo ci vuole un umano preparato. Ieri è stato un momento bellissimo, perché in Consiglio dei ministri abbiamo sbloccato tutti i concorsi pubblici e li abbiamo tutti digitalizzati. Non ci sarà mai più un concorso pubblico con carta e penna. Simbolicamente ha un enorme valore, è un upgrade di crescita del sistema verso una burocrazia più giusta”.