
REGGIO CALABRIA La figura di Fiordaliso era emersa, tra l’altro, nel corso delle operazioni “Cumbertazione” e Waterfront della Guardia di finanza di Reggio Calabria e dello Scico di Roma. In questi contesti investigativi, al funzionario sono stati contestati numerosi capi d’imputazione connessi a reati contro la pubblica amministrazione, talvolta inseriti in un più ampio contesto associativo, susseguitisi senza soluzione di continuità a partire dal 2012. Nello specifico, Fiordaliso – nella veste, all’epoca dei fatti, di ingegnere funzionario Anas e direttore dei lavori e Rup nell’ambito di varie commesse pubbliche in materia, tra l’altro, di ammodernamento e adeguamento di tratti autostradali della Salerno-Reggio Calabria – emergeva quale indefettibile tassello strumentale all’infiltrazione nel settore degli appalti pubblici di cartelli imprenditoriali connotati da contiguità mafiosa ed il cui contributo si traduceva in molteplici e reiterate condotte corruttive, a fronte delle quali avrebbe ricavato ingenti profitti ed utilità di vario genere. (News&Com)