
(AGENPARL) – Roma, 12 marzo 2021 – “Un cantiere infinito: quello alla stazione di San Pietro, fermo da venti anni. In quel punto ora c’è una buca ma avrebbe dovuto esserci un albergo per il Giubileo del 2000. Per questa vicenda, il Comune di Roma si è fatto commissariare e, ora, un commissario ad acta nominato per l’inadempienza del Pau dovrà valutare se concedere il permesso a costruire per qualcosa che oggi non serve più alla città. Non si comprende quale interesse pubblico ci sia dietro questa ennesima operazione. La nomina del Commissario, da parte del TAR, ha, di fatto, sancito l’incapacità dell’amministrazione di assumere una posizione sul cantiere infinito di Via del Crocifisso. Sono qui, oggi, con i residenti per invocare la fine di una convenzione urbanistica ormai spogliata di qualunque senso e senza più alcun interesse pubblico nei lavori del cantiere”. Così dichiara in una nota Giovanni Caudo, presidente del III Municipio e candidato alle primarie del centrosinistra per Roma 2021, durante la partecipazione al Presidio contro la proroga del permesso a costruire che si sta svolgendo in queste ore in Via del Crocifisso, organizzato da Aurelio in Comune con i cittadini di Cavalleggeri.