
CATANZARO “Oltre il danno (i privati hanno dovuto sostenere le spese necessarie per la redazione ed elaborazione dei progetti proposti) – afferma ancora Pitaro – anche la beffa di dover attendere sine die, in barba ai principi di efficacia, efficienza e buon andamento della pubblica amministrazione. La situazione d’immotivata incertezza, perpetrata nel tempo, che lascia nel limbo i tantissimi privati che avevano investito su questa opportunità, configura anche la possibilità per la Regione di andare incontro a contenziosi giudiziari”. Pertanto, il consigliere regionale: “chiede al presidente della Giunta e allo stesso esecutivo regionale, se hanno contezza di tutto ciò e quali atti ed iniziative, anche di tipo politico/amministrativo, intendano avviare in esecuzione dei principi che indirizzano la pubblica amministrazione per la definizione della procedura selettiva”. (News&Com)