
CATANZARO “Un terremoto giudiziario che si innesta nella drammatica situazione sanitaria ed economica che vive la Calabria. Senza presidente di Regione, senza commissario ad acta per il piano di rientro in sanità nella fase più acuta della seconda ondata pandemica, e da oggi con il presidente del Consiglio regionale, Domenico Tallini, agli arresti domiciliari. La dignità dei calabresi onesti continua ad essere calpestata: sbattuti in prima pagina, senza speranza, la nostra regione diventa emblema del fallimento della politica di ogni colore e ideologia, che cammina sulle gambe di una classe dirigente corrotta e marcia, che scende a compromessi con la ‘ndrangheta per auto-conservarsi”. E’ quanto afferma la senatrice Bianca Laura Granato (M5S) in merito all’operazione ‘FarmaBusiness’ che questa mattina ha portato all’arresto del presidente del Consiglio regionale della Calabria, Tallini. “Occorre una svolta radicale etica e morale, senza tentennamenti. E occorre adesso per restituire ai calabresi la fiducia nelle istituzioni – continua Granato -. Un’operazione di pulizia che dovrebbe essere fatta fuori e dentro i partiti, come quelli che nell’ultimo decennio hanno continuato a candidare Tallini, beneficiando delle sue preferenze”. “Erano anni – sottolinea ancora la senatrice 5 Stelle – che il sistema di controllo politico-mafioso del territorio che ricade nella sfera di influenza di Tallini pulsava sotto traccia, e si nutriva della complicità e della connivenza di chi beneficiava di incarichi, appalti, prebende. Questo a danno degli imprenditori, dei professionisti, dei cittadini onesti costretti a subire la cappa asfissiante dell’impotenza di chi non rientra nel cerchio magico delle amicizie e degli affari”. (News&Com)