
(AGENPARL) – Roma, 19 feb 2020 – “Siamo in emergenza, quindi questi giorni sono la base per ripartire. I numeri di crescita non ci possono soddisfare, possiamo parlare di vera e propria emergenza, che dobbiamo condividere tutti. Il sistema Italia da’ il meglio di sé davanti all’emergenza singola, vedi il ponte Morandi, adesso sull’Ilva ecc. Creeremo un’emergenza nazionale, tutti quanti saranno coinvolti, tutti daranno un contributo”. Così il premier Giuseppe Conte, lasciando il Senato dopo le comunicazioni in vista del Consiglio europeo di domani. “Siamo in emergenza nazionale, e noi quando siamo in emergenza nazionale riusciamo a coordinare le nostre forze al meglio e farle esprimere al meglio. Dobbiamo lavorare come se fosse un’emergenza nazionale”, ribadisce il premier. “Adesso mi prendo solo qualche giorno,
perché l’Italia non può attendere, per lanciare una cura da cavallo per il sistema Italia”. Lo dice il premier Giuseppe Conte, lasciando il Senato dopo le comunicazioni in vista del Consiglio europeo di
domani. “Il sistema Italia non può crescere con questi numeri, non possiamo
essere fanalino di coda e – rimarca il presidente del Consiglio – ci sono delle situazioni anche congiunturali, come il coronavirus e le tensioni commerciali. Tutti, assolutamente tutti, dobbiamo lavorare,
ognuno per le responsabilità che si assume in base ai ruoli ma dobbiamo contribuire tutti e ne verrà fuori una cura da cavallo per sistema Italia”.