
(AGENPARL) – Roma, 05 dic 2019 – Il Mes? “Il problema non è rinviarlo di un mese, è bloccarlo e riscriverlo perché tra un mese continua a essere pericoloso. Come scrive lucidamente il professore Ricolfi è un rischio per l’Italia anche a gennaio”. Così Matteo Salvini, segretario della Lega, parlando con i giornalisti fuori da Montecitorio. “Spero che gli italiani non diventino ostaggio di processi infiniti. Noi avevamo detto: va bene lo stop alla prescrizione a patto che i processi siano più brevi. Bonafede è scomparso così come la riforma del processo penale è scomparsa anzi ci sono dei tagli quindi speriamo che questa perenne guerra quotidiano nel governo finisca”. Non se ne può più. Noi sabato e domenica saremo in più di 1000 piazze italiane per ascoltare gli italiani sulla giustizia, sul Mes, sulle tasse”. Il premier Giuseppe Conte lo invita a studiare le carte. “Non rispondo agli insulti e mi dispiace che sia ossessionato da me, perché è pagato per risolvere i problemi degli italiani e non per insultare Salvini”. Il governo vuole tornare alla legge elettorale proporzionale? “E’ L’ultima delle mie preoccupazioni e degli italiani”. “Taglai corto, commentando l’ipotesi di intesa nelal maggioranza giallorossa per una riforma della legge elettorale, puntando a un proporzionale corretto”.