
CATANZARO Nel mercato del lavoro si è interrotta la fase di recupero registrata nello scorso triennio. “Secondo le rilevazioni sulle forze di lavoro dell’Istat, nella media del primo semestre 2019 l’occupazione in Calabria si è ridotta dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in linea con il calo osservato nel Mezzogiorno e in controtendenza con illeggero aumento registrato a livello nazionale (rispettivamente -0,4 e 0,5%). La dinamica occupazionale è risultata più sfavorevole per il lavoro autonomo rispetto a quello alle dipendenze”. Bankitalia quindi rileva che “il tasso di occupazione delle persone tra i 15e i 64 anni di età è sceso nel primo semestre al 40,1% (dal 40,8dello stesso periodo del 2018). Il tasso di disoccupazione è lievemente salito, ampliando ulteriormente il divario rispetto a quello italiano (rispettivamente 22,7 e 10,4%). Tale dinamica è stata comunque attenuata dal contemporaneo calo delle forze di lavoro; il tasso di attività è così sceso al 52,2%. Nel dettaglio del mercato del lavoro peggio è andata ai lavoratori autonomi rispetto ai dipendenti. Le notizie non positive sul fronte dell’occupazione si riflettono anche sui consumi, grazie anche al Reddito di cittadinanza: a partire da aprile, i redditi familiari hanno beneficiato delle prime erogazioni della misura di contrasto alla povertà a supporto dei redditi delle famiglie più in difficoltà economica, avente anche finalità di politica attiva del lavoro. “Secondo i dati più recenti dell’Inps, riferiti al mese di settembre – si legge poi nel report di Bankitalia – in Calabria i nuclei familiari beneficiari di Reddito di cittadinanza o di Pensione di cittadinanza ammontavano a circa 64mila, pari all’8% delle famiglie residenti in regione (7% nel Mezzogiorno). L’importo medio mensile erogato è stato di 484 euro per famiglia”. Il direttore della filiale regionale della Banca d’Italia, Sergio Magarelli, ha evidenziato che “le misure, attualmente varate e rafforzate, di sostegno al reddito e di contrasto della povertà potrebbero avere una buona influenza sui consumi e ricreare quel clima di fiducia che l’attuale rallentamento della crescita economica ha attenuato”. Quanto all’impatto del Reddito di cittadinanza in Calabria, Magarelli ha osservato che “siamo ovviamente in una fase di studio, vederne gli effetti concreti sugli eventuali incrementi dei consumi è difficile dire e potremmo capirlo nelle nostre rilevazioni alla fine dell’anno, certo è che comunque in genere – per come abbiamo riscontrato in passato e non si vede perché non dovrebbe ripetersi anche per quest’ultima – le misure di sostegno al reddito hanno consentito alle famiglie in povertà assoluta di ridurre l’intensità della loro povertà. Quanto all’impulso alla parte lavoro di questa misura, lo vedremo – ha concluso il direttore Magarelli – nel prossimo anno”. (News&Com)