
CATANZARO Rivolgendosi ai giornalisti, Gratteri ha poi osservato: “Non so se vi siete accorti che oggi gli invitati oggi erano 30, ma manca un terzo dei sindaci. Chiedete agli assenti se hanno avuto una colica renale, un incidente con la macchina, o si doveva sposare la figlia. Questo è gravissimo, vuole dire che non voglio andare, perché non stimo, non mi sento rappresentato. Poi non facciamo le vittime. Penso che nessuno dei sindaci, quantomeno del Distretto di Catanzaro, quindi tre quarti della Calabria, può dire di aver bussato e di non essere ascoltato. Al tavolo oggi ci sono tra i migliori uomini dello Stato, a parte me, gente di altissimo profilo, molto considerati, dal ministero dell’Interno, dal ministero delle Finanze, dal ministero della Difesa. “Quindi – ha proseguito il procuratore capo della Dda di Catanzaro – non ci sono alibi per nessuno, bisogna finirla di piangersi addosso, di fare vittimismo. Se non si ha il coraggio, dato che il coraggio non si vende al supermercato, non ci si mette ad amministrare. Ci sono un sacco di sindaci onesti, perbene, che sono vittime della mafia e si sono scontrati a muso duro contro la mafia, e meritano rispetto, aiuto e consulenza”. (News&Com)