Il presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik, ha dichiarato pubblicamente che non ha alcuna intenzione di lasciare il proprio incarico né di abbandonare la Republika Srpska, malgrado la recente decisione della Commissione Elettorale Centrale (CEC) di revocare il suo mandato. “Sono qui e rimarrò qui. Svolgerò la funzione che mi è stata affidata dal mio popolo. Non ho intenzione di lasciare la Republika Srpska. Li sconfiggerò con le loro armi: la politica,” ha affermato Dodik in un video diffuso su Instagram. Durante una conferenza stampa tenutasi dopo l’incontro dei leader dei partiti della coalizione al potere nella Republika Srpska, Dodik…
Autore: Ugo Giano
In seguito alla decisione della Commissione Elettorale Centrale (CEC) di porre fine al mandato del presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik, i partiti NPS (Narodni Prvaci Srpske) e DNS (Democratici Indipendenti) hanno annunciato, durante una sessione congiunta delle rispettive presidenze, di non accettare tale decisione. I due partiti denunciano che si tratti di una continuazione del processo politico contro Dodik e riaffermano il proprio sostegno all’istituzione della Presidenza della Republika Srpska. Nel comunicato congiunto, NPS e DNS chiedono la convocazione urgente di una sessione straordinaria dell’Assemblea Nazionale della Republika Srpska, affinché vengano prese le decisioni necessarie per avviare una battaglia…
La recente decisione della Commissione Elettorale Centrale (CEC) sulla posizione di Milorad Dodik ha acceso un nuovo fuoco politico in Bosnia-Erzegovina, scatenando interrogativi su quali scenari si prospettano per la stabilità della coalizione di governo, in particolare sul futuro della partnership tra Dragan Čović e Dodik. Come già in passato, Čović si mostra prudente, evitando prese di posizione drastiche. Il leader dell’HDZ BiH ha affermato che l’attuale quadro istituzionale può essere gestito e che non si aspetta grandi cambiamenti, lasciando però aperta ogni possibilità in vista degli sviluppi. “Uno dei partner potrà dire che interromperà il partenariato, ma non cambierà…
In questa intervista esclusiva, la Senatrice Marinella Pacifico affronta con tono critico e propositivo il tema della riforma pensionistica in vista della presentazione del Libro Bianco INPS 2030. Un documento che, secondo la senatrice, rischia di rimanere “un esercizio teorico” se il governo non avrà il coraggio di varare una riforma strutturale e coraggiosa. La Pacifico analizza i limiti delle attuali misure, propone un’uscita a 60 anni per i redditi medi, il riscatto gratuito della laurea e l’introduzione di una fiscalità equa per finanziare il welfare. Una visione alternativa che si oppone con forza al modello pensionistico attuale, giudicato iniquo…
In questa intervista esclusiva per Agenparl, l’Onorevole Marinella Pacifico — già Senatrice della Repubblica, Segretario di Schengen, Presidente UIP Italia-Tunisia e membro della Commissione Esteri — interviene sul tema cruciale del bullismo scolastico. Con l’avvio del numero unico nazionale “Emergenza Infanzia 114” previsto dalla Legge 70/2024, Pacifico affronta senza filtri i punti deboli del sistema scolastico, criticando dirigenti scolastici e uffici territoriali che, a suo dire, spesso ignorano o insabbiano gli episodi di sopraffazione. Una riflessione dura ma necessaria, tra responsabilità mancate e urgenza di riforme concrete. Domanda: Onorevole Pacifico, dal 1° settembre 2025 parte il numero unico di contrasto…
«I Giochi del 1956 sono l’occasione per fermarci un attimo a ricordare, a riflettere, a sognare. Per capire da dove siamo partiti e dove siamo arrivati. Per capire dove stiamo andando». Massimo Spampani Il 26 gennaio 1956 si aprono a Cortina d’Ampezzo i VII Giochi olimpici invernali, i primi disputati in Italia: un evento di portata storica, che rappresenta non solo il debutto per il Paese sulla scena dei Giochi, ma anche un momento di rinascita e orgoglio nazionale che ha contribuito a plasmare l’identità culturale di Cortina, trasformandola in una delle capitali mondiali degli sport invernali. Dopo settant’anni, la…
Un tempo laboratorio etico del mondo moderno, oggi spesso confusa con un sistema opaco di potere: la parabola della Massoneria, dall’Illuminismo ai giorni nostri, racconta molto più di una crisi identitaria. È la storia di un ideale tradito, di un’istituzione progressista e visionaria che ha ceduto il passo alla gestione patrimoniale più che spirituale. Come riporta un’inchiesta dell’Espresso, il presente della Massoneria italiana è segnato da ombre fitte: soldi, segreti, potere, in una cornice in cui la domanda più frequente è diventata una sola:Chi gestisce realmente il patrimonio della Massoneria? Portatori di Misteri o di… Interessi? Lo Stato ha bisogno…
Già Senatrice della Repubblica, Segretario di Schengen, Presidente dell’Unione Interparlamentare Italia-Tunisia e componente della Commissione Esteri, l’Onorevole Marinella Pacifico ha seguito da vicino il percorso legislativo e politico che ha portato all’approvazione della Legge n. 130 del 6 settembre 2024, finalizzata a celebrare il Centenario della città di Latina (1932–2032). Con uno stanziamento complessivo di 6,6 milioni di euro, il provvedimento mira a valorizzare il patrimonio storico, culturale e infrastrutturale della seconda provincia del Lazio. Nel corso di questa intervista, l’Onorevole Pacifico offre una lettura critica dell’effettiva efficacia della legge, evidenziando le principali criticità emerse, tra cui i limiti nei…
Il presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik, è uno dei pochi leader europei che ha sostenuto pubblicamente l’elezione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha dichiarato l’ex governatore dello Stato americano dell’Illinois, Rod Blagojević. — La mattina dopo l’elezione di Trump, Dodik, indossando un cappello rosso MAGA, ha organizzato un comizio per celebrare la vittoria di Trump. Più tardi, quello stesso giorno, Biden gli ha imposto delle sanzioni — ha scritto Blagojević su X. Blagojević, di origine serba e vicino all’ex presidente USA, si trova attualmente in visita nella Republika Srpska. È la sua prima volta in questa terra,…
L’immigrazione non rappresenta il motore economico che molti auspicavano: secondo uno studio dell’Osservatorio sull’immigrazione e la demografia (OID), l’impatto economico netto dell’immigrazione in Francia sarebbe negativo, generando una perdita stimata del 3,4% del PIL nazionale. Lo studio, riportato da Le Figaro, sottolinea che le imposte versate dagli immigrati coprono solo l’86% dei costi che essi generano per il contribuente. Inoltre, solo il 62,4% degli immigrati in età lavorativa risulta occupato, contro una media UE del 67,5% e un tasso del 69,5% per i cittadini francesi nativi. Si tratta di uno dei tassi più bassi nell’Unione, superato solo dal Belgio. Il…