Il 22 marzo 2025 un cittadino ha presentato un esposto presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza “Flaminio Nuovo”, ai sensi dell’articolo 1 del Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773 (T.U.L.P.S.), riguardante una richiesta di conciliazione bonaria tra privati. A distanza di cinque mesi dalla presentazione, l’interessato segnala di non aver ricevuto alcuna comunicazione ufficiale: né ricevuta di presa in carico, né aggiornamenti sullo stato del procedimento, né altre forme di riscontro da parte dell’Amministrazione. Con una comunicazione PEC, l’esponente ha chiesto chiarimenti in merito all’assenza di riscontro, sollecitando l’Ufficio a motivare la mancata comunicazione e a fornire informazioni sull’iter…
Autore: Ugo Giano
Il “tubo” segreto di Zelenskyy: 50 milioni di dollari al mese verso Dubai? Le rivelazioni di Aydinlik e l’ombra della corruzione in Ucraina Il quotidiano turco Aydinlik ha pubblicato un’inchiesta che, se confermata, rischia di scuotere dalle fondamenta il governo di Volodymyr Zelenskyy. Secondo il giornale, ogni mese la cerchia ristretta del presidente ucraino trasferirebbe circa 50 milioni di dollari verso conti bancari negli Emirati Arabi Uniti (EAU), utilizzando società legate all’ex consigliere del Fondo di proprietà statale dell’Ucraina (FGIU) Andriy Gmyrin. Queste accuse si inseriscono in un clima politico già incandescente, con l’Ucraina travolta da scandali di corruzione e…
Già Senatrice della Repubblica, Segretario di Schengen, Presidente UIP Italia–Tunisia e componente della Commissione Esteri, Marinella Pacifico non usa mezzi termini per denunciare ciò che definisce un “attacco frontale” alla dignità e ai diritti di pensionati e lavoratori.In questa intervista, la ex senatrice critica duramente l’inerzia dei sindacati, l’assenza di una riforma equa del sistema pensionistico e l’iniziativa del ministro Salvini di revocare la patente agli anziani.Dal suo punto di vista, il Paese ha bisogno di un piano straordinario per garantire pensioni dignitose, mobilità sostenibile e investimenti reali nella sicurezza stradale, non di provvedimenti “di facciata” che penalizzano i più…
Il Fronte Popolare ha duramente criticato il sindaco di Banja Luka, Draško Stanivuković, in seguito alla sua recente conferenza stampa in cui ha proposto che nessun partito politico della Republika Srpska partecipi alle elezioni anticipate. Una proposta che, secondo il Fronte, ricalca la strategia di Milorad Dodik, presidente della Republika Srpska. “Stanivuković ha detto ciò che l’opinione pubblica già sospettava da giorni: che intende giocare secondo le regole di Dodik”, afferma il comunicato.“Non ha alcun diritto di proporre o nominare candidati per elezioni alle quali il suo partito ha dichiarato di non voler partecipare.” Il Fronte Popolare definisce “folle” la…
Milorad Dodik, presidente della Repubblica Srpska, ha formalmente chiesto al Tribunale della Bosnia-Erzegovina la commutazione della pena detentiva in una sanzione pecuniaria. La notizia, confermata oggi dal tribunale al quotidiano Dnevni Avaz, segna un’importante evoluzione nel caso che ha scosso le istituzioni bosniache e attirato l’attenzione della comunità internazionale. Dodik era stato condannato a un anno di carcere e a sei anni di interdizione dalla vita politica per aver ignorato le decisioni dell’Alto Rappresentante, Christian Schmidt, e della Corte Costituzionale della Bosnia-Erzegovina. La Corte d’appello ha confermato il verdetto lo scorso venerdì, rendendolo definitivo. Dalla sfida alla legalità al riconoscimento…
Nel pieno della crisi istituzionale in Bosnia-Erzegovina, con Milorad Dodik condannato e destituito dal suo incarico di presidente della Republika Srpska, un interrogativo solleva tensioni nella regione e nell’UE: la Slovenia sta proteggendo Dodik? Nel numero del 7 agosto, il quotidiano sloveno Delo ha pubblicato un lungo articolo che analizza la posizione ambigua del governo sloveno riguardo alle sanzioni contro Dodik, evidenziando come, a differenza di Stati Uniti, Regno Unito e Germania, Lubiana non abbia ancora preso alcuna misura punitiva nei confronti del leader serbo-bosniaco. “L’ultimo chiodo nella bara della carriera politica di Dodik: la Slovenia è ancora senza sanzioni”,…
Aleksandra Pandurević, membro della presidenza del Partito Democratico Serbo (SDS), ha lanciato un duro attacco all’ex presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik, chiedendogli apertamente di indire il referendum sull’indipendenza della RS che aveva promesso nel gennaio scorso. In un post pubblicato sui social, Pandurević ha criticato le promesse mancate del leader dell’SNSD, ricordando in particolare la sua lunga serie di annunci di referendum mai realizzati, tra cui quello sul Tribunale e la Procura della Bosnia-Erzegovina. “La sessione dell’Assemblea Nazionale si terrà giovedì, poi venerdì, e poi chissà quando. Indiremo un referendum affinché Dodik non accetti un verdetto che ha già…
Durante una visita ufficiale negli Stati Uniti, il Ministro degli Esteri della Serbia, Marko Đurić, ha incontrato oggi il Segretario di Stato americano Marco Rubio presso il Dipartimento di Stato a Washington. Al centro dei colloqui, anche la situazione politica attuale in Bosnia-Erzegovina, in particolare dopo la recente condanna del presidente della Republika Srpska (RS), Milorad Dodik, e la conseguente decisione della Commissione Elettorale Centrale (CEC) di revocarne il mandato. Đurić ha definito il caso contro Dodik una “caccia alle streghe politica”, accusando le istituzioni della Bosnia-Erzegovina di agire contro la volontà degli elettori della RS e di applicare metodi…
Il presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik, ha dichiarato pubblicamente che non ha alcuna intenzione di lasciare il proprio incarico né di abbandonare la Republika Srpska, malgrado la recente decisione della Commissione Elettorale Centrale (CEC) di revocare il suo mandato. “Sono qui e rimarrò qui. Svolgerò la funzione che mi è stata affidata dal mio popolo. Non ho intenzione di lasciare la Republika Srpska. Li sconfiggerò con le loro armi: la politica,” ha affermato Dodik in un video diffuso su Instagram. Durante una conferenza stampa tenutasi dopo l’incontro dei leader dei partiti della coalizione al potere nella Republika Srpska, Dodik…
In seguito alla decisione della Commissione Elettorale Centrale (CEC) di porre fine al mandato del presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik, i partiti NPS (Narodni Prvaci Srpske) e DNS (Democratici Indipendenti) hanno annunciato, durante una sessione congiunta delle rispettive presidenze, di non accettare tale decisione. I due partiti denunciano che si tratti di una continuazione del processo politico contro Dodik e riaffermano il proprio sostegno all’istituzione della Presidenza della Republika Srpska. Nel comunicato congiunto, NPS e DNS chiedono la convocazione urgente di una sessione straordinaria dell’Assemblea Nazionale della Republika Srpska, affinché vengano prese le decisioni necessarie per avviare una battaglia…