
REGGIO CALABRIA Le indagini, hanno permesso di documentate nel tempo le varie condotte illecite, risultate determinanti per i successivi esiti investigativi, al fine di individuare quali responsabili della rapina oltre che il principale sospettato anche gli altri due soggetti responsabili in concorso. Emerge, ancora una volta, la persistenza di una prassi ormai consolidata, quella delle rapine ai danni dei cacciatori, il cui modus operandi risulta sempre lo stesso: ad agire sempre in due o tre, con volto coperto da passamontagna e armati di pistola, abitualmente nascosti in territorio aspromontano, pronti ad aggredire i cacciatori per sottrarre loro fucili e munizioni al fine di utilizzarli per più gravi delitti. Al termine delle formalità di rito, i tre soggetti, sono stati tradotti in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. (News&Com)