
CATANZARO “Non è tempo di fare polemiche o scaricare responsabilità, lo comprendiamo. Lo abbiamo chiesto ad alta voce, scritto in tutti i modi, ma aver perso otto mesi in Calabria senza preoccuparsi di attivare un piano anti-covid, organizzare il trasporto pubblico per le scuole, trovare soluzioni per la sanità in raccordo con la struttura commissariale e il dipartimento salute è un fatto gravissimo di cui l’intera giunta regionale dovrebbe risponderne in solido, prima ai cittadini calabresi, poi alle proprie coscienze”. Lo afferma Angelo Sposato, segretario generale della Cgil. “Qualcuno ci dica – continua – perché la Calabria è l’unica regione a non avere speso i fondi per l’emergenza Covid (86 milioni) per le assunzioni nella sanità e la strumentazione necessaria. I cittadini calabresi hanno il diritto di sapere quali sono i centri Covid e quante sono le terapie intensive e sub-intensive funzionanti. E non si risponda che la sanità è commissariata, perché le ordinanze sono politiche”. (News&Com)