
CATANZARO “Se si vuole davvero fare del settore forestale un settore strategico per lo sviluppo della Calabria – sottolineano Costa, Sapia e Merlino – bisogna fare un piano per immettere energie nuove nel comparto e valorizzare al massimo quelle che ci sono. Naturalmente le assunzioni dovranno seguire un percorso legale e dovranno essere funzionali alle esigenze di Calabria Verde e altri Enti Gestori di avere un personale motivato e adeguatamente formato, in grado di farle fare quel salto di qualità necessario per poter diventare lo strumento attraverso cui la Calabria si avvii verso un nuovo modello di sviluppo, che abbia come orizzonte la green economy, tanto cara alle politiche che promuove l’Unione europea per fare convergere i vari Paesi verso un’economia sostenibile, attenta alla quantità, ma anche alla qualità ed alla salvaguardia della casa comune, che è il creato”. “L’Azienda Calabria Verde e gli altri enti del settore forestale – propongono – dovranno essere potenziati con un personale selezionato con criterio per dotarla di risorse umane adatte alla loro mission. Il Sindacato vigilerà affinché le assunzioni, ormai improcrastinabili, se si vuole evitare la fine della forestazione in Calabria, siano esclusivamente frutto di logiche aziendali”. “All’assessore Gallo, infine, come sindacato unitario sosteniamo nuovamente che siamo disponibili – dicono ancora Costa, Sapia e Merlino – l’abbiamo dimostrato in questi mesi, a confrontarci per trovare assieme le soluzioni più idonee a favore del lavoro forestale e per il territorio calabrese, ma di mettere in discussione un Contratto integrativo regionale sottoscritto convintamente dalle parti dopo due anni di serrate trattative per ricominciare da zero, non se ne parla neanche. Ci batteremo, come abbiamo sempre fatto, scevri da ogni pregiudizio, come è nostro costume, guardando ai contenuti, per difendere il diritto dei lavoratori forestali a vedersi recepito un contratto integrativo che punta anche al rilancio della forestazione calabrese attraverso la valorizzazione della loro professionalità e ricambio generazionale”. (News&Com)