(AGENPARL) - Roma, 9 Dicembre 2025(AGENPARL) – Tue 09 December 2025 (ACON) Trieste, 9 dic – Antonio Calligaris (Lega), Andrea
Cabibbo (FI), Mauro Di Bert (Fp) e Markus Maurmair (FdI): questi
i relatori che hanno difeso il disegno di legge 66 collegato alla
manovra di bilancio 2026-28, il ddl 67 di stabilit? 2026 e il ddl
68 di previsione sempre per il triennio 2026-28.
I quattro consiglieri hanno dettagliato all’Aula le principali
voci di spesa e relative disponibilit?: “Salute 3,72 miliardi;
investimenti 738 milioni; infrastrutture e territorio 642,8 mln;
lavoro, formazione, istruzione e famiglia 226 mln; ambiente,
energia e sviluppo sostenibile 204 mln; attivit? produttive e
turismo 178,5 mln; patrimonio e demanio 137 mln; comparto
agroalimentare, forestale e ittico 115 mln; cultura e sport 108,4
mln”.
“Dire che stiamo per approvare la manovra di stabilit? pi? grande
di sempre sta diventando un’abitudine, la realt? ? che la
rinegoziazione dei patti finanziari con Roma voluta dal
presidente Fedriga si ? tradotta in una maggiore disponibilit?
che consente alla nostra Regione non solo di rispondere
celermente alle emergenze, non solo di promuovere iniziative
innovative per la famiglia, le imprese, i pensionati, la
transizione energetica, ma anche di assicurare dotazioni
sufficienti a una programmazione attenta e seria al sistema
salute”, ha affermato Calligaris evidenziando per primo che “si
mettono in campo risorse per 6,518 miliardi di euro nel 2026,
circa 274 milioni in pi? rispetto al 2025, e oltre 6 miliardi nel
2027 e nel 2028”.
Cabibbo ha ribadito che “la Giunta Fedriga ha impresso una
direzione chiara” e che sono state “rinforzate alcune linee di
intervento considerate fondamentali: l’attenzione alla
transizione ecologica ed energetica, la formazione del capitale
umano e la ricerca scientifica, la protezione delle fasce
vulnerabili mediante politiche sociali e abitative, la
valorizzazione dell’identit? territoriale attraverso cultura e
tradizioni produttive e la modernizzazione della pubblica
amministrazione mediante innovazione tecnologica e attrattivit?
del lavoro pubblico”.
Questione alluvioni e ristoro danni per Di Bert, che ha parlato
di “necessit? di continuare sulla strada della prevenzione e di
incentivare nei cittadini il ricorso alle polizze assicurative”.
Per lui, la manovra nel suo complesso rappresenta “una
programmazione resa possibile dalla maggiore autonomia
