
(AGENPARL) – Tue 02 September 2025 L’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Palermo, Mimma Calabrò, ha
promosso e organizzato un tavolo di confronto con le associazioni
datoriali, le organizzazioni sindacali e l’Agenzia per l’Impiego di Palermo.
Alla riunione hanno preso parte, tra gli altri, i rappresentanti di:
Confcommercio, Legacoop, Confesercenti, Confartigianato Palermo, Cia
Sicilia Occidentale, Unione Provinciale Agricoltori, Cna Palermo, Agci
Sicilia, Confapi Sicilia, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, insieme al Centro per
l’Impiego di Palermo, rappresentato da Annalisa Abruzzo.
La riunione si è incentrata sul tema dell’inclusione lavorativa delle
persone che vivono situazioni di fragilità fisica, economica o, più in
generale, sociale. È stato approfondito il tema dei giovani adulti con
disturbi dello spettro autistico ad alto funzionamento che, sul piano
dell’occupabilità, incontrano maggiori difficoltà nell’inserimento
lavorativo a causa di incongruenze tecniche per l’applicazione delle
normative vigenti. L’iniziativa, fortemente voluta dall’assessora Calabrò,
segna un passo importante nel percorso che l’Amministrazione comunale vuole
dedicare alle persone più fragili e al mondo del lavoro.
«È stata una mattinata di sano dialogo tra Istituzioni e altri attori –
dichiara Mimma Calabrò – per rispondere concretamente al bisogno di lavoro
di tante persone. È un obbligo morale garantire ai soggetti fragili la
possibilità di accedere al mondo del lavoro. È necessario che la
sensibilità verso questo tema nasca già nella fase di orientamento alle
opportunità che possono essere messe in campo, e ciò deve tradursi in
azioni concrete e tangibili».
Nel corso dell’incontro, è stata richiamata anche l’attenzione
sull’importanza di impegnare tutte le risorse disponibili.
«Non ci sono alibi: le risorse devono diventare strumenti concreti per
sostenere chi oggi, con più difficoltà di altri, è escluso dal mercato del
lavoro» ha aggiunto l’assessora.
Durante la riunione sono state illustrate le modalità operative per
l’attivazione dei tirocini di inclusione sociale, che prevedono, in prima
battuta, la “presa in carico” da parte dei Servizi Sociali del territorio,
la verifica della legittimità dell’intervento inclusivo da parte del Centro
per l’Impiego e la possibilità, per i beneficiari, di essere introdotti nel
mondo del lavoro attraverso le APL (Agenzia Per il Lavoro), che hanno
l’importante compito di fare trade union tra la domanda di tirocinio con le
aziende disponibili ad accettarli.
La finalità dell’incontro di ieri è stata soprattutto sensibilizzare le