
(AGENPARL) – Sat 19 July 2025 *Più sociale e meno armi, Simonetti (M5S): “L’Umbria risponde all’Europa
sulla scia dei valori della pace e della solidarietà”*
La Regione Umbria dice no alla svolta bellicista europea. In un momento in
cui l’Europa sembra orientarsi verso una crescente militarizzazione,
l’Umbria si fa portavoce di un’istanza alternativa. Serve un’Europa più
sociale, inclusiva e coerente con la sua vocazione originaria di pace e
cooperazione tra i popoli. L’Assemblea legislativa dell’Umbria prende una
posizione chiara e netta sul programma della Commissione europea 2025,
ribadendo con forza l’identità pacifista e solidale dell’Unione.
Siamo chiari: è forte la preoccupazione per l’enfasi crescente sul
rafforzamento militare e industriale della difesa europea, una direzione
che rischia di oscurare i principi fondativi dell’Unione. Ricordiamoci la
centralità dell’articolo 11 della Costituzione italiana, che ripudia la
guerra e promuove il dialogo tra le nazioni, la giustizia e la pace.
Non basta parlare di un modello sociale europeo: serve sostanza. Il
Capitolo 3 del programma UE dedicato alla dimensione sociale è troppo
debole rispetto all’urgenza di contrastare diseguaglianze crescenti,
rafforzare i servizi pubblici, promuovere coesione sociale e una
transizione ecologica giusta.
Per questo l’Umbria chiede con forza che gli investimenti strategici
europei non penalizzino i fondi destinati alla formazione, all’istruzione,
allo sviluppo sostenibile e alla giustizia sociale. L’auspicio è che
l’Europa torni ad essere un progetto che unisce, costruisce e protegge la
dignità delle persone, anziché concentrare risorse e attenzioni solo sulla
dimensione militare.
*Luca Simonetti Presidente Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle – Assemblea
legislativa dell’Umbria*
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