
(AGENPARL) – Fri 18 July 2025 CONFERENZA DEI GARANTI TERRITORIALI
DELLE PERSONE PRIVATE DELLA LIBERTA’
COMUNICATO STAMPA
CARCERI: mobilitazione il 30 luglio della conferenza nazionale dei garanti territoriali dei
diritti delle persone private della libertà personale.
Il portavoce della Conferenza nazionale dei garanti territoriali delle persone private della
libertà Ciambriello: “non c’è più tempo! Bisogna fermare la strage di vite e di diritti delle
carceri italiane!”
“Da decenni i numeri dei suicidi, del sovraffollamento, delle pessime condizioni igienico-sanitarie,
dei detenuti chiusi per venti ore al giorno nelle celle, delle poche misure alternative al carcere,
dell’eccessivo uso del carcere preventivo ci inducono a pensare che è difficile parlare di un carcere
nella Costituzione, perché semplicemente non esiste nella realtà. Non esiste oggi un carcere che
incarna i principi costituzionali.”
Cosi Samuele Ciambriello, garante campano delle persone private della libertà personale e
portavoce della conferenza nazionale nel comunicare che la conferenza nazionale dei garanti ha
indetto per il 30 luglio, ad un mese esatto dall’appello del Presidente della Repubblica durante
l’incontro con il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, una manifestazione per
sensibilizzare l’opinione pubblica e per sollecitare la politica nel suo complesso, e non soltanto il
Governo, a mettere in campo soluzioni immediate e concrete alle accorate parole inequivocabili del
presidente della Repubblica sul tema delle carceri.
Il portavoce ricorda che attualmente sui 62.000 detenuti in Italia, 7913 hanno un residuo pena
inferiore ad un anno e non hanno reati ostativi.
Ancora, il Portavoce ricorda che ci sono 1348 detenuti che hanno una pena inflitta a meno di un anno.
I 100 garanti territoriali, regionali, provinciali e comunali ricordano altresì che in tutta Italia per i
46.000 detenuti definitivi ci sono appena 250 magistrati nei 29 Tribunali di Sorveglianza e nei 58
Uffici di Sorveglianza, sono sottorganico anche rispetto al personale di supporto.
Il Portavoce Samuele Ciambriello così conclude: “Appaiono surreali e bizzarre le proposte e le
considerazioni del Ministro della Giustizia su come affrontare il sovraffollamento, la mancanza di
speranza nelle carceri italiane e soprattutto la mancanza di reinserimento sociale dei detenuti.
È necessario un provvedimento urgente finalizzato alla riduzione del sovraffollamento in nome della
dignità, come ad esempio è stato fatto dal Governo Berlusconi nel 2003 e nel 2010. Bisogna che la
politica intervenga non subito, ma ORA! Da subito approvare la proposta Giacchetti inerente alla
liberazione anticipata sociale che appare per molti versi in linea con le attuali emergenze seppur di
contenuto deflattivo.
Il 30 luglio invitiamo deputati, senatori, europarlamentari e consiglieri regionali a entrare con Noi
negli istituti penitenziari adulti e minorili.