
(AGENPARL) – Tue 08 July 2025 *EX ILVA, EMILIANO AL TERMINE DELLA RIUNIONE A ROMA CON IL MINISTRO URSO:
“GIORNATA SODDISFACENTE, LAVORIAMO PER ACCELERARE IL PIÙ POSSIBILE LA
DECARBONIZZAZIONE”*
“Oggi può essere considerata una giornata abbastanza soddisfacente, perché
abbiamo definito due scenari fondamentali. Il primo scenario consentirebbe
di mantenere la strategicità dello stabilimento siderurgico di Taranto,
continuando a considerarlo il più importante d’Italia e tra i principali in
Europa, riducendo i tempi della decarbonizzazione da 12 a 8 anni. Stiamo
cercando di stringere ulteriormente questi tempi, ma dobbiamo fare i conti
con condizioni tecniche molto complesse.
Il secondo scenario, invece, è legato alla possibile assenza della nave
rigassificatrice: se non fosse possibile rifornire i forni a DRI con
sufficiente gas, si potrebbero realizzare solo tre forni elettrici, che non
garantirebbero allo stabilimento il ruolo industriale che ha oggi. In
questo caso, la decarbonizzazione sarebbe comunque completata in 7 anni, un
tempo comunque considerevole.
In entrambi gli scenari, si cercherà di far continuare a funzionare gli
attuali altiforni, anche se con un livello produttivo molto ridotto, poiché
sono in pessime condizioni. Il Governo, però, non intende interrompere
l’attività attuale, ritenendo che ciò comprometterebbe la prosecuzione del
processo di decarbonizzazione”.
Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano al termine della
riunione al ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza del
ministro Urso, iniziata questa mattina alle 9,30 e terminata alle 16,30,
convocata per la definizione di un’intesa sul futuro del complesso
siderurgico industriale di Taranto.
“Va detto che l’azienda che gestisce l’ex Ilva – ha aggiunto il presidente
Emiliano – ha presentato una richiesta di AIA, l’Autorizzazione Integrata
Ambientale, che rischia di essere approvata per gli impianti a ciclo
integrale, cioè quelli attuali. Se non intervenisse l’accordo di programma,
il Ministero dell’Ambiente potrebbe autorizzare lo stabilimento nelle
condizioni attuali, senza alcuna garanzia di decarbonizzazione. Questo è il
rischio che vogliamo assolutamente evitare.
Per questo motivo, abbiamo deciso di aggiornarci a martedì prossimo. Prima,
chiederemo un rinvio della Conferenza dei Servizi presso il Ministero
dell’Ambiente, per evitare che venga rilasciata un’AIA alla quale la
Regione Puglia sarebbe contraria. L’obiettivo è trovare una definizione
complessiva condivisa tra tutte le parti coinvolte”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, al termine dell’incontro, il
presidente Emiliano ha affermato: “Ho informato i segretari dei principali
partiti di opposizione, Elly Schlein, Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli e
Giuseppe Conte. Sono a loro disposizione per fornire tutti gli elementi di
cui dispongo, perché è evidente che, pur avendo autonomia decisionale, la
nostra scelta, come Regione ed enti locali, non può prescindere da un
confronto politico trasparente. Trattandosi di uno stabilimento strategico
nazionale, è fondamentale che anche il Parlamento e i leader delle
opposizioni si esprimano. Il Parlamento, che tra poche ore ci ascolterà in
audizione, deve sapere che noi ci aspettiamo un confronto serio.
Nessun partito, né di maggioranza né di opposizione, ha mai detto che la
fabbrica debba essere chiusa e questo è un punto fondamentale: non possiamo
permettere una chiusura per implosione, cioè causata indirettamente da
condizioni impossibili che la rendano inevitabile. Una chiusura disordinata
sarebbe una catastrofe ambientale e sanitaria.
Stiamo lavorando per tenere aperti gli impianti – ha concluso Emiliano –
riducendo al massimo i danni alla salute, per accelerare il più possibile
la transizione verso la decarbonizzazione che ridurrebbe le emissioni
nocive fino al 95%, ed è su questa strada che intendiamo andare avanti”.
La delegazione pugliese era composta, tra gli altri, dall’assessora
regionale all’Ambiente Serena Triggiani, dal Direttore del Dipartimento
Ambiente, Paolo Garofoli, dai sindaci di Taranto Piero Bitetti e di Statte
Fabio Spada, dal presidente della Provincia di Taranto Gianfranco
Palmisano, dal presidente del comitato SEPAC, la task force lavoro della
Regione Puglia Leo Caroli, dalla coordinatrice dell’Avvocatura regionale
Rossana Lanza, dai responsabili dipartimenti Attività Produttive Gianna
Elisa Berlingerio e Comunicazione Istituzionale Rocco De Franchi, dal
direttore generale di Arpa Puglia Vito Bruno.
Link video dichiarazione finale Emiliano
*https://rpu.gl/BtKty *
Link video immagini vertice al ministero
*https://rpu.gl/FswRN *