
(AGENPARL) – Sun 06 July 2025 Violenza donne: Mori (Pd), Contro Valente esposto pretestuoso. Ritiro
immediato delibera per sportello uomini maltrattati
“L’apertura di uno sportello per “uomini maltrattati” nel VI Municipio di
Roma, è un atto più grave e insidioso di quanto si possa pensare. Non si
tratta, infatti, di un’azione neutrale, né di un’iniziativa sincera e super
partes a tutela delle vittime di violenza, ma di un attacco diretto alla
lunga e faticosa battaglia per il riconoscimento e il contrasto della
violenza maschile contro le donne, come sancito nella Convenzione di
Istanbul, nonché contro le decisioni maturate dalla Corte di Cassazione,
che ha già ritenuto la PAS priva di fondamento scientifico richiamando la
quale si confonde violenza di genere con mero conflitto familiare.
L’adozione di questa retorica da parte di un’istituzione pubblica, come il
VI Municipio, è una forma di vittimizzazione secondaria strutturale, che
mina la fiducia delle donne nelle istituzioni stesse e che si aggiunge ai
contenuti similari del nuovo DDL, detto “DDL Salomone” (una replica del
vecchio DDL Pillon) all’esame della Commissione giustizia del Senato.
Nessuno nega che ci siano uomini che soffrono, ma equiparare numeri,
dinamiche e impatti tra le violenze subite dalle donne e presunti
maltrattamenti subiti dagli uomini è scorretto e culturalmente tossico. È
una provocazione.
Rivendichiamo con fermezza che la violenza maschile contro le donne ha
un’origine strutturale, radicata in modelli di dominio, possesso e
disparità di potere. Ridurla a “conflitto tra individui” o “problema di
coppia” è l’errore più grave che possiamo compiere oggi, in una fase
storica in cui la recrudescenza della misoginia è evidente e alimentata
proprio da queste narrative negazioniste.
Esprimiamo piena solidarietà e vicinanza a Valeria Valente, oggetto di un
esposto pretestuoso e potenzialmente temerario da parte di chi tenta di
trasformare il dovere istituzionale di difesa delle donne in un attacco
“contro gli uomini”. Le parole della senatrice sono chiare, rigorose,
coerenti con la Costituzione, con le norme internazionali, con l’esperienza
vera delle donne.
Ogni tentativo di colpire donne che si espongono con intimidazioni e
attacchi personali è un atto di delegittimazione sessista che dimostra
quanto sia ancora lunga la strada per rendere strutturale il contrasto alla
violenza di genere.
Chiediamo il ritiro immediato della delibera del VI Municipio, in linea con
le direttive nazionali e internazionali, e ribadiamo la necessità di
rafforzare i centri antiviolenza, le case rifugio e le misure di
prevenzione, anziché alimentare narrazioni falsate che pongono sullo stesso
piano realtà radicalmente diverse, distogliendo risorse umane e strumentali
alle tante vittime della violenza maschile, che ci troveranno sempre al
loro fianco insieme a tanti uomini consapevoli alleati di questa battaglia
che è al servizio di tutta la società. Non arretreremo di un passo”. Così