
(AGENPARL) – Thu 26 June 2025 **Valmet Lucca, investimenti e stop a licenziamenti forzosi. Firmato
l’accordo in Regione**
/Scritto da Antonio Cannata, giovedì 26 giugno 2025 alle 16:51/
Un accordo che chiude positivamente la vertenza Valmet di Lucca, con
investimenti sul sito ed esuberi ridotti a 13 e solo su base volontaria.
È stato firmato oggi in Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, al termine
della riunione del Tavolo regionale aperto alcune settimane fa.
A sottoscrivere l’intesa i rappresentanti dell’azienda, assistiti durante
l’incontro da Confindustria Toscana Nord, le organizzazioni sindacali e i
membri dell’Rsu aziendale.
Il Tavolo, svoltosi sotto il coordinamento del accompagnato dalle strutture
dell’Unità di crisi regionale e di Arti, ha visto anche l’intervento del
presidente Eugenio Giani che, esprimendo soddisfazione per il buon esito
della vicenda, ha tenuto a sottolineare l’importanza di questo insediamento
produttivo per il territorio lucchese e il settore cartario.
Con l’accordo si chiude la procedura di licenziamento collettivo avviata
dalla società per 34 lavoratori nell’ambito del piano di riorganizzazione
globale della multinazionale (con sede in Finlandia), che prevedeva in
totale 1150 esuberi su complessivi 19mila dipendenti nel mondo.
Il gruppo si impegna a rilanciare gli investimenti in ricerca e sviluppo
sul sito Lucchese e a procedere ad un ridimensionamento della forza lavoro
solo per quanto riguarda i livelli dirigenziali e amministrativi, senza
intaccare la dimensione occupazionale addetta alla produzione.
Gli esuberi si riducono a 13 e si baseranno solo su criterio volontario con
incentivo all’esodo.
Il consigliere Fabiani evidenzia il raggiungimento di “un risultato di
particolare rilievo, che fa salvi posti di lavoro, la produzione e
soprattutto conferma la volontà dell’azienda di investire in Toscana”.
Fabiani, in chiusura, fa notare che la Regione Toscana “assicurerà il
supporto per la realizzazione del nuovo piano industriale dell’azienda con
approfondimenti tecnici successivi al fine dell’erogazione di incentivi e
gli altri strumenti pubblici regionali e nazionali disponibili, a partire
da quelli dedicati all’aggiornamento e alla riqualificazione dei
lavoratori”.