
(AGENPARL) – Wed 25 June 2025 Banche: Tabacci (Pd-Idp), preoccupano i profili opachi nella cessione della quota MPS
Necessaria chiarezza sul ruolo del governo.
Nel corso della seduta odierna della commissione Finanze della Camera, il deputato del Gruppo del Partito Democratico-Italia Democratica e Progressista, Bruno Tabacci, è intervenuto in replica alla risposta fornita dal sottosegretario Freni in merito all’interrogazione a risposta immediata presentata dai deputati dem Serracchiani, Merola, Pagano, Stefanazzi e lo stesso Tabacci, primo firmatario, sulla cessione del 15 per cento di Monte dei Paschi di Siena da parte del MEF, avvenuta nel novembre 2024 tramite procedura accelerata (ABB). Tabacci ha espresso apprezzamento per la disponibilità del rappresentante del governo, ma ha evidenziato gravi perplessità sulle modalità e sugli effetti dell’operazione: “Questa cessione si discosta in maniera evidente dalle precedenti, portando a una concentrazione della quota venduta in mano a soli quattro soggetti – tra cui Caltagirone, Delfin e Banco BPM – con elementi che suggeriscono un’azione concertata. Tali azioni andrebbero dichiarate, pena un rischio di manipolazione del mercato”.
L’esponente Pd-Idp ha quindi sollevato interrogativi sul possibile conflitto di interessi nella scelta di Banca Akros – controllata da Banco BPM – come intermediario unico italiano, incaricato dal MEF per il collocamento: “L’incarico è avvenuto nel rispetto della direttiva del 2020, ma l’intreccio tra ruoli pubblici e soggetti acquirenti, unito all’esclusione di altri operatori interessati come Unicredit, impone una riflessione seria sulla trasparenza e sull’equità della procedura”, e ha poi ricordato come la Commissione Europea e la Procura della Repubblica di Milano stiano già esaminando l’operazione, sottolineando la delicatezza istituzionale e politica della vicenda: “Siamo di fronte a una questione che non può essere ridotta a un’ordinaria operazione di mercato. La concentrazione delle quote e i tempi dell’operazione evocano scenari che ci riportano a stagioni buie della finanza italiana, come quella dei ‘furbetti del quartierino’”.
Tabacci ha infine richiamato il governo al rispetto delle regole del mercato e dell’autonomia delle autorità di vigilanza: “Se il mercato diventa succube dell’esecutivo, la democrazia rischia un danno irreparabile. Serve vigilanza, serve indipendenza, serve trasparenza”.
Roma, 25 giugno 2025
Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico
Camera dei Deputati
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