
(AGENPARL) – Mon 16 June 2025 BANCHE, DELL’OLIO (M5S): GOVERNO COMPROMESSO NEL RISIKO E FUORI CONTROLLO
NOTA STAMPA
*BANCHE, DELL’OLIO (M5S): GOVERNO COMPROMESSO NEL RISIKO E FUORI CONTROLLO*
Roma, 16 giugno. “Ormai non c’è settimana che non inizi con notizie clamorose sugli sviluppi del risiko bancario, una delle più grandi partite finanziarie che si stanno giocando sulla pelle dell’economia reale. Adesso emerge che il Cda di Mediobanca ha rinviato a settembre l’assemblea che avrebbe dovuto valutare l’offerta su Banca Generali, operazione difensiva messa in atto da Mediobanca a sua volta oggetto di offerta da parte di Mps. Proprio sulle premesse di quest’ultima operazione è piombata nei giorni scorsi l’apertura di un’inchiesta da parte della Procura di Milano, che ha messo nel mirino un’ipotesi di ‘concerto’ tra Caltagirone, famiglia Del Vecchio e Banco Bpm nella spartizione di un pacchetto del 15% di Mps messo in vendita dal Mef. Una cessione che, strumentale all’offerta di Mps proprio su Mediobanca, non solo palesa problemi di congruità del prezzo pagato dai suddetti operatori, ma anche la questione della convenienza per il Mef di aver piazzato negli anni pacchetti di titoli Mps in modo progressivo, con possibile danno in termini di minori incassi, soprattutto considerati i corsi successivi di borsa del titolo Mps. Per non parlare della decisione del Mef di far gestire la vendita a Banca Akros, controllata da quel Banco Bpm che è stato tra i beneficiari della medesima vendita. E allora non è solo questione di appiattimento del Governo sulle banche per la penosa marcia indietro sulla tassazione degli extraprofitti bancari; non è solo questione di appiattimento, con la carezza fatta alle banche con l’ultima Manovra, che ha semplicemente chiesto agli istituti di non esercitare immediatamente crediti d’imposta che verranno recuperati dalle banche nei prossimi anni; è a maggior ragione una questione di totale genuflessione dell’Esecutivo Meloni agli interessi di alcune banche e di alcuni azionisti nella conduzione di alcune personalissime partite di potere economico. Il tutto senza alcuna visione e senza alcun riflesso su un’economia reale piegata da tre anni di azzeramento della crescita, da due anni di calo della produzione industriale, da salari reali in costante calo, da persone che non si curano più e da un italiano su quattro a rischio povertà o esclusione sociale”. Lo comunica in una nota Gianmauro Dell’Olio (M5S), vicepresidente della Commissione bilancio della Camera.
—————–
Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle