
(AGENPARL) – Sat 14 June 2025 COMUNICATO STAMPA | 14 GIUGNO 2025
AFFITTI TURISTICI IN TRENTINO: STABILITÀ, QUALITÀ E FUTURO DIGITALE
Il Presidente Osti (Trentino Appartamenti): «Turismo trentino extralberghiero in salute, i dati delle prenotazioni mostrano segnali incoraggianti»
TRENTO. Mentre il dibattito nazionale si accende sulle nuove normative legate agli affitti brevi – con la recente sentenza del TAR Lazio che riaccende il confronto sui margini di intervento delle amministrazioni locali – in Trentino il comparto extralberghiero guarda all’estate 2025 con un mix di ottimismo e consapevolezza strategica.
A fare il punto è Maurizio Osti, presidente dell’Associazione Trentino Appartamenti, che conferma un avvio di stagione solido: «Le prenotazioni mostrano segnali incoraggianti. Accanto a un’irriducibile quota di last-minute, si sta consolidando una domanda più strutturata, con maggiore anticipo sui soggiorni e crescente attenzione alla qualità dell’offerta. È un segnale importante, perché testimonia che i turisti non cercano più solo una sistemazione d’appoggio, ma una vera e propria esperienza abitativa integrata nel territorio. I nostri ospiti ci scelgono perché trovano un’accoglienza autentica, un rapporto diretto con i luoghi e le persone, e una qualità crescente nell’offerta».
Le preferenze dei turisti sono libertà, comfort, spazi: «Chi sceglie l’appartamento in Trentino cerca autonomia, ambienti familiari, giardini o terrazze dove godersi la montagna in tranquillità. E la connettività non è più un optional: lo smart working ha allungato le vacanze e alzato le aspettative. Sempre più spesso le famiglie decidono di lavorare qualche giorno da remoto, prolungando i soggiorni e contribuendo così alla destagionalizzazione, che per noi rappresenta una leva strategica».
Sul fronte delle sfide, resta centrale la questione stagionalità. «Serve un sistema integrato – spiega Osti – tra privati, APT ed enti pubblici per valorizzare le mezze stagioni. Il turismo autunnale, enogastronomico o culturale può e deve diventare uno strumento di riequilibrio economico e territoriale. Questo significa costruire narrazioni e servizi adeguati, promuovere esperienze diverse, differenziare l’offerta. Il Trentino ha tutte le carte in regola per farlo, ma servono investimenti e coraggio».
Altro fronte caldo è la gestione digitale: «Oggi non basta essere online. Serve saperci stare: recensioni, channel manager, customer care automatizzati e mirati. La reputazione digitale è il nuovo capitale fiduciario: chi la cura, vince. Il turista digitale non perdona l’approssimazione, ma premia la trasparenza, l’efficienza e l’empatia. Per questo è fondamentale che i nostri associati siano formati e accompagnati anche su questi aspetti, con strumenti e competenze adeguate».
In un contesto nazionale in cui si moltiplicano norme, sentenze e interpretazioni sull’affitto breve – come nel caso della Keybox e degli obblighi CIN oggetto della recente sentenza romana – Osti invita a un approccio pragmatico: «Anche se il quadro normativo trentino è attualmente stabile, serve massima vigilanza. Ogni nuova regolamentazione può avere effetti a catena sulla gestione locale e sulla libertà di iniziativa degli operatori. Il rischio è che un eccesso di burocrazia o una normativa poco chiara scoraggino proprio quei piccoli proprietari che garantiscono un’accoglienza familiare e di qualità».
«Il Trentino – commenta Maurizio Osti – ha tutto per attrarre un turismo evoluto, consapevole, di qualità. Ma non possiamo sederci. Dobbiamo investire in formazione, digitalizzazione e sostenibilità. Solo così l’extralberghiero potrà continuare a crescere, offrendo esperienze autentiche nel rispetto del territorio. Noi ci crediamo e continuiamo a lavorare ogni giorno per costruire una rete forte, unita, capace di affrontare le sfide con professionalità e passione».