
(AGENPARL) – Fri 06 June 2025 *La giunta regionale annuncia la firma dell’accordo di programma per Ast:
avverrà l’11 giugno al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. La
presidente Proietti: “L’Umbria riparte da Terni, sarà una grande carica di
fiducia per tutto il sistema produttivo regionale”*
(aun) – Perugia, 6 giugno 025 – Con accanto a sé l’assessore allo
Sviluppo economico Francesco De Rebotti e quello all’Ambiente e all’Energia
Thomas De Luca, la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti ha
aperto la conferenza stampa convocata per dare l’annuncio della firma, che
avverrà il prossimo 11 giugno presso il Ministero delle Imprese e del Made
in Italy, dell’accordo di programma con la Acciai Speciali Terni.
“Per conseguire questo importantissimo risultato, atteso da oltre tre
anni – ha voluto sottolineare con forza la presidente Proietti – voglio
ringraziare tutte le istituzioni coinvolte per la collaborazione che siamo
riusciti a mettere in campo, a partire dal Mimit, con il ministro Adolfo
Urso, e da quello dell’Ambiente e della Sicurezza energetica guidato da
Gilberto Pichetto Fratin, al Comune e alla Provincia di Terni, l’azienda, e
in primis il Cavalier Giovanni Arvedi, e i sindacati per le numerose
riunioni effettuate. Con questo accordo, i cui contenuti nel dettaglio
verranno divulgati al momento della firma, posso dire che l’Umbria riparte
da Terni. Riparte con una carica di fiducia nuova che coinvolgerà tutto il
sistema produttivo regionale, per i temi che introduce e per i tempi rapidi
in cui siamo riusciti, lavorando quotidianamente con tenacia, a chiuderlo”.
“Mi preme dire anche ricordare – ha proseguito la presidente Proietti –
che il tema accordo di programma è stato oggetto del mio colloquio con la
presidente del Consiglio Giorgia Meloni del 10 gennaio scorso. E io ho
trovato anche la presidente Meloni consapevole dell’importanza di questa
ripartenza per tutto il nostro sistema economico. Per l’impatto economico
che ha sulla città di Terni, sulla sua provincia e sull’Umbria tutta
l’accordo di programma che si firma”.
“Abbiamo lavorato, e di questo ringrazio anche gli uffici tecnici della
regione – ha dichiarato l’assessore Francesco De Rebotti – anche
sottotraccia, ma sempre con l’obiettivo di arrivare a questo appuntamento
per chiudere l’accordo. La situazione era complessa, anche perché il tema
energetico, quello ordinario degli anni che ci porteranno al 2029, è stato
sicuramente dirimente e centrale. La firma di mercoledì prossimo
rappresenterà un punto di partenza perché l’accordo di programma accompagna
il piano industriale, che è stato illustrato dall’azienda ai sindacati lo
scorso 2 maggio sempre presso il Ministero delle Imprese. Un punto di
partenza di un percorso che ci vedrà sempre dalla parte dei lavoratori e
dei loro rappresentanti nella puntuale verifica degli impegni presi, primo
su tutti quello della salvaguardia dei livelli occupazionali e dei presidi
posti in tema di sicurezza sul lavoro”.
“C’è un altro aspetto di questo accordo – ha messo in risalto
l’assessore Thomas De Luca – che riguarda gli aspetti ambientali che ne
sono diventati parte integrante direi in modo assolutamente rivoluzionario
e che riguardano in primo luogo il quartiere di Prisciano e il tema della
guerra al nichel. Quindi il rispetto del limite della sua concentrazione
nell’atmosfera, valore che, dal momento in cui sono partite le misurazioni,
nel 2015, ha visto il superamento della soglia in 8 anni su 10. Ma il
limite di questa concentrazione dal 2030 sarà stringente e avrà valore di
legge. Mentre per quanto riguarda l’intervento sulla discarica di Vocabolo
Valle, anche in questo caso verrà affermato un principio assolutamente
fondamentale, ovvero che all’ampliamento delle volumetrie dovrà essere
coniugato un innalzamento del recupero delle scorie, riducendo il flusso di
quelle che vanno a finire in discarica, incentivando la filiera del
recupero con un impegno chiaro anche da parte dei livelli nazionali”.
“Sottolineo ancora – ha concluso De Luca – l’importanza della questione
dell’energia che vede un ruolo assolutamente da protagonista da parte della
Regione Umbria, che nel sistema delle grandi derivazioni idroelettriche
prevederà il coinvolgimento diretto da parte dei grandi produttori
energivori, garantendo quindi un vantaggio non solo in termini di
approvvigionamento di energia al 100% green, ma anche di una riduzione di
quelle che sono le emissioni connesse alla sua produzione”.
*//in allegato anche alcune immagini della conferenza stampa *