
(AGENPARL) – Wed 21 May 2025 *COMUNICATO STAMPA*
*Sanità, appello vulnologi e podologi a Schillaci: “Prevenzione argina
costi SSN e salva da amputazioni”*
*Inviata al Ministro proposta delle società scientifiche AIP, AIUC, AMPI,
SIF con le Associazione dei pazienti APMARR e SIMITU: “Non necessaria
copertura finanziaria, occorre attivare collegamento sistematico ed
‘obbligatorio’ fra medico di base e specialisti”*
*Le lesioni compromettono la salute di oltre 2 milioni di cittadini l’anno
e assorbono il 50% di Assistenza Domiciliare Integrata: se ne parlerà il 24
maggio in convegno a Napoli con esperti di fama internazionale*
*NAPOLI-ROMA, 21 MAGGIO 2025*
“Arginare i costi che il SSN sostiene per la gestione e il trattamento
delle lesioni ulcerative e delle amputazioni minori e maggiori dell’arto
inferiore che, a causa dell’incremento demografico nella terza età, farà
registrare nei prossimi anni un notevole e allarmante incremento, sia nelle
strutture per acuti che di riabilitazione ed in ADI”.
Questo l’appello inviato al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, dalle
società scientifiche AIP – Associazione Italiana Podologi, AIUC –
Associazione Italiana Ulcere Cutanee, AMPI – Associazione Mercurio
Podologi, SIF – Società Italiana di Flebologia con le associazioni, APMARR
– Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare, e
SIMITU – Associazione per i diritti dei pazienti affetti da ulcere cutanee.
“Le società scientifiche in oggetto – si legge nella lettera inviata oggi
su iniziativa del dottor Gaetano Di Stasio, coordinatore del gruppo di
società scientifiche firmatarie – vogliono attrarre la Sua attenzione su
una proposta inerente la prevenzione primaria e secondaria delle lesioni
cutanee croniche, lesioni che compromettono la salute di oltre due milioni
di cittadini ogni anno e che assorbono le attività di ADI per oltre il
50%”.
Una proposta che non necessita di copertura finanziaria. “Serve attivare un
collegamento sistematico e ‘obbligatorio’ fra medico di base e medici
specialisti (endocrinologi, chirurghi generali/vascolari/plastici,
reumatologi, dermatologi) con infermieri e podologi di territorio sia
afferenti alla nuova rete delle case di comunità previste dal PNRR sia
convenzionati o privati”.
In Italia esistono oltre 2000 centri di podologia ed alcune centinaia di
centri di infermieristica territoriale, privati non convenzionati ed aperti
al pubblico sul territorio nazionale, ai quali accedono già migliaia di
pazienti ogni giorno anche per la prevenzione ed il trattamento delle
lesioni cutanee: podologi ed infermieri operanti ciascuno secondo le
proprie specifiche competenze.
La prevenzione primaria permette la riduzione dell’incidenza delle
amputazioni del 50%, e, di conseguenza, di porre maggior freno al tasso di
mortalità conseguente che è di oltre il 60% a 5 anni. La refertazione
podologica/infermieristica darà la possibilità di poter determinare più
velocemente ed agevolmente al medico la diagnosi di un nuovo fattore di
rischio, aiutando quindi a proteggere il paziente dagli esiti di una
lesione cutanea cronica in ambito dismetabolico, vascolare, reumatico.
“L’ulteriore scopo è quello di agevolare la realizzazione di una rete
territoriale pubblica-convenzionata-privata con punti di accesso già ora
identificabili dalla comunità dei pazienti; rete dove il medico comunque
rimane detentore del processo e piano di cure, favorendo l’individuazione
di una affidabile ipotesi diagnostica attraverso la definizione di nuovi
percorsi clinici in modo precoce, in accordo con i PDTA regionali, con il
piano cronicità delle reti di patologia e con la possibilità di collegare
la rete con approcci e percorsi di telemedicina”.
Tali temi verranno discussi sabato 24 maggio a Napoli nel Congresso
Internazionale di Podiatria con massimi esperti internazionali tra cui i
professori statunitensi Kevin A. Kirby di Sacramento in California e Howard
J. Dananberg di Bedford nel New Hampshire, e i professori Bruno Amato,
Associato di Chirurgia Vascolare dell’Università degli Studi di Napoli
Federico II, e il professor Raffale Scarpa, già Direttore UOC di
Reumatologia dell’AOU Policlinico Federico II di Napoli.
*Alessandro Savoia*
*Giornalista e Addetto Stampa*
*www.alessandrosavoia.it *
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