
(AGENPARL) – Mon 19 May 2025 Si inoltra comunicato relativo ad un incontro che si è svolto a Sant’Angelo Le fratte. Si prega di darne diffusione.
Grazie e buon lavoro.
Il Portavoce Asp Basilicata
Eliana Positano
A SANT’ANGELO LE FRATTE LE DONNE SI PRENDONO CURA DI SE’
L’iniziativa, voluta dal comune e patrocinata da Asp, per parlare di prevenzione
Salute e benessere declinati al femminile sono stati i temi principali dell’incontro, voluto dall’amministrazione comunale di Sant’Angelo le Fratte, patrocinato da Asp Basilicata e che ha visto la partecipazione del direttore Sanitario dell’Azienda Sanitaria locale di potenza Luigi D’Angola. “Prenditi cura di te” ha rappresentato l’occasione per parlare alle donne del territorio e per mettere al centro l’importanza della prevenzione e della cura di sé stesse e del proprio corpo. A rendere possibile l’incontro, l’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Sant’Angelo Paola Colucci, l’Associazione Italiana “Donne Medico” con sede nel capoluogo e la sezione provinciale del Centro Italiano Femminile. Aprendo i lavori il sindaco di Sant’Angelo le Fratte Vincenzo Ostuni ha sottolineato per ogni donna “l’importanza della cura di sé e della prevenzione. L’evento è stato reso possibile perché ha intercetta un’esigenza cogente di diffondere la cultura della prevenzione soprattutto nei piccoli centri che maggiormente risentono della lontananza dai circuiti della comunicazione”. Sulla stessa linea l’Assessore Colucci che ha ribadito come “saper comunicare l’aspetto preventivo rappresenti uno dei principali motivi che hanno permesso di portare avanti l’iniziativa in un comune che, se pur piccolo, chiede fortemente una corretta informazione verso l’utenza femminile tenendo conto che la prevenzione costituisce lo strumento fondamentale per concretizzare sempre di più le condizioni di pari opportunità nell’accesso e nella fruibilità dei servizi sanitari da parte delle donne”.
Presente la Presidente del Cif provinciale Maria Ausilia Greco che ha presentato le attività del centro e il suo ruolo predominante nelle attività di promozione delle iniziative e di sensibilizzazione dell’utenza. Prendendo la parola, il medico di medicina generale Luigia Isoldi, che opera proprio nel comune lucano, ha ricordato il ruolo fondamentale di ogni medico di base all’interno del sistema sanitario territoriale “essendo una figura di rilievo che, soprattutto nei piccoli centri, si attesta come primo punto di riferimento per l’assistito svolgendo anche un ruolo che va oltre quello sanitario ma che colma anche la sfera sociale”.
Entrando più nello specifico, interessante è stata la relazione sulla parte clinica con riferimento alle patologie della sfera genitale femminile e della mammella, ambiti attestati alla ginecologa e Direttore Scientifico del Consultorio del C.I.F. Elena Carovigno che ha illustrato i livelli della prevenzione relativa ai tumori del collo dell’utero e al Direttore della Chirurgia senologica dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo Pina Di Santo che ha chiarito le modalità dell’autodiagnosi con il ricorso all’autopalpazione del seno.
“Sono di particolare efficacia- ha detto Carovigno- le azioni di prevenzione primaria con la vaccinazione anti-HPV nelle donne e l’imprescindibilità dello screening come livello di prevenzione secondaria del carcinoma della cervice uterina”. Illustrati anche i principali fattori di rischio dei tumori della sfera genitale femminile, con un riferimento particolare ai costumi sessuali, agli stili di vita ed all’alimentazione.
Di utilità degli screening,ed in particolare di quelli per prevenire il tumore della mammella, ne ha discusso Di Santo che ha sottolineato come “l’autopalpazione del seno, il ricorso immediato al medico di famiglia e lo screening mammografico di primo livello con l’ecografia mammaria, permettano di raggiungere risultati di rilievo che si concretizzano in un minore ricorso alla chirurgia senologica e ad un minore disagio e stress per la donna ma anche la possibilità di trattare la malattia in modo definitivo con interventi conservativi e non radicali mediante tecniche ricostruttive che concorrono a salvaguardare l’integrità estetica del seno là dove ci sia necessità di ricorrere alla chirurgia”.
Le conclusioni sono state affidate al Direttore Sanitario di Asp Basilicata Luigi D’Angola che ha puntualizzato come “una prevenzione efficace, nelle sue diverse accezioni e livelli, necessita di un’offerta di prestazioni strutturata e capillare su tutto il territorio oltre che dello sviluppo di una cultura della prevenzione che vede i suoi momenti fondamentali nella formazione, a partire da quella nelle scuole, e nella sensibilizzazione dell’utenza”. Di importanza predominante è la cooperazione tra le istituzioni, tanto che- ha aggiunto D’Angola- “è necessario far camminare sulla stessa linea le istituzioni sanitarie e quelle private, ma anche le associazioni del terzo settore per la capillarità che queste hanno sul territorio”.
Va da sé che la prevenzione non interessa solo le donne ma ogni singolo cittadino consapevole dell’importanza della propria salute. A tal proposito il Direttore Sanitario Asp ha preannunciato l’avvio di una partnership tra Azienda Sanitaria Locale di Potenza e Azienda Ospedaliera San Carlo relativamente ad un’attività di screening per il tumore della prostata, che quindi interessa gli uomini, e che consentirà a chi lo vorrà di sottoporsi ad un prelievo ematico di controllo da poter effettuare presso un qualsiasi centro prelievi dell’azienda sanitaria provinciale. “Una prevenzione efficace- ha concluso D’Angola- concorre a migliorare la qualità di vita dei pazienti e, al contempo, ad evitare costi di sistema oltre che la mortalità. Perché ciò avvenga è indispensabile una forte integrazione tra l’ospedale, che rappresenta il terminale cui approda il paziente per la diagnosi e cura, e la sanità territoriale che costituisce il vero ambito in cui si concretizza la prevenzione. Per quel che attiene gli screening l’Asp potenzierà l’offerta attraverso un’organizzazione strutturata della rete consultoriale che ha nell’integrazione dell’organico ostetrico un momento fondamentale per garantire gli interventi di prevenzione oltre che delle cure”.