
Per oltre un decennio, i titolari e i richiedenti di diritti di proprietà intellettuale (DPI) sono stati vittime di molteplici tipi di frode. La digitalizzazione delle richieste di pagamento e della relativa documentazione, la disponibilità al pubblico dei dati dei titolari di diritti di proprietà intellettuale (DPI) e lo sviluppo di strumenti di contraffazione basati sull’intelligenza artificiale generativa sono alcuni dei fattori che hanno contribuito a questa rapida crescita della criminalità.
Questa impennata di attività fraudolente legate alla proprietà intellettuale è analizzata nell’ultimo rapporto congiunto del 2024 di Europol e dell’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO). Basandosi sulla precedente pubblicazione del 2021, questa pubblicazione evidenzia il modus operandi più recente utilizzato dai truffatori e mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle frodi nelle acquisizioni fornendo raccomandazioni specifiche per le autorità di contrasto dell’UE, le autorità giudiziarie e gli stakeholder della rete anti-truffa.