
(AGENPARL) – Tue 13 May 2025 COMUNICATO STAMPA
ASPETTANDO IL GIRO, IL MURO DI
CA’
DEL POGGIO TRA LE 100 SALITE
D’ITALIA
L’ascesa di San Pietro di Feletto, che il 25 maggio ospiterà per
l’ottava volta il passaggio della Corsa Rosa, è stata inserita nel
libro di Gabriele Brunetti e Alberto Ferraris che elenca le “scalate in
bici da fare almeno una volta nella vita”
San Pietro di Feletto (TV), 13 maggio 2025 – C’è lo Stelvio, indiscusso numero 1, e c’è
il Sellaronda, l’anello più famoso delle Dolomiti. C’è il Gavia, che ha regalato pagine
epiche, e c’è il Mortirolo, una delle ascese più famose al mondo. E poi, nell’Olimpo dei
grandi dislivelli, c’è lui: il Muro di Ca’ del Poggio, iconica salita delle colline del
Prosecco, dove domenica 25 maggio transiterà per l’ottava volta il Giro d’Italia.
L’ascesa tra i vigneti di San Pietro di Feletto è stata inserita nel libro “Salite d’Italia –
Le 100 scalate in bici da fare almeno una volta nella vita”, scritto da Gabriele Brunetti
e Alberto Ferraris. Un’opera informatissima e molto dettagliata che raccoglie, per dirla
con gli autori, “le salite da sogno, quelle – appunto – che si dovrebbero fare (‘must-
do’) almeno una volta nella vita”.
“La gioia che dà il coronamento di una scalata in bicicletta è indescrivibile – scrive
Davide Cassani nella prefazione –. Ed è importante per un ciclista appagare questa
sete di montagna. Farla forte o piano? Non importa. Non cambia. L’importante è farla”.
Il Muro di Ca’ del Poggio? “Il Veneto è una terra che ama il ciclismo e questa strada ha
il merito di essere entrata nella storia di questo sport”, sottolineano Brunetti e
Ferraris. “Durante la salita i ciclisti sono concentrati nello sforzo, ma si può ammirare
l’affascinante paesaggio nel quale la scalata si svolge, con le colline coltivate a vigneti
dai quali si produce il celeberrimo Prosecco, i campanili dei paesini e i rilievi delle
Prealpi Venete”.
Si sprecano i confronti con i grandi muri del ciclismo internazionale, dal Muro di
Grammont, uno dei simboli del Giro delle Fiandre, al Mûr-de-Bretagne, nel nord-ovest
della Francia, con i quali il Muro di Ca’ del Poggio è gemellato. “Il Muro di Ca’ del
Poggio – aggiungono Brunetti e Ferraris – è ripido, verticale dall’inizio alla fine.
L’ascesa è abbastanza regolare, ma registra un picco del 18% dopo 400 metri e del
16% alla fine del 1° chilometro”.
Il Muro di Ca’ del Poggio, intanto, ha già un primato: insieme alla salita dell’Alpe San
Pellegrino in Toscana (11^ tappa), offrirà la pendenza media più severa di questa
edizione del Giro d’Italia: 1160 metri di ascesa al 12% di pendenza media. Uno
spettacolo verticale che domenica 25 maggio, in occasione del passaggio della 15^
tappa, la Fiume Veneto-Asiago, ospiterà la Grande Festa Rosa aperta a tutti gli
appassionati.
In attesa del transito dei ciclisti e poi per tutta la giornata, la salita di San Pietro di
Feletto si arricchirà di stand enogastronomici (churrasco e spiedo), della musica dei
deejay di Radio Company, media partner dell’evento, della simpatia della mascotte
Poggy, di grandi ospiti del mondo dello sport e dello spettacolo e di testimonial
d’eccezione. La Carovana del Giro d’Italia è attesa sul Muro per le 11, il passaggio
della tappa avverrà invece attorno alle 12.30. L’accesso sul Muro sarà come sempre
libero, con ampi parcheggi ai piedi della salita. Previsto anche un maxi schermo con la
diretta della tappa.
Il passaggio del Giro d’Italia sul Muro di Ca’ di Poggio sarà anche un’occasione di
solidarietà, con una raccolta di fondi a favore dell’Associazione Italiana Progeria
fondata da Sammy Basso – di cui saranno presenti i genitori – e dell’associazione
Collagene VI Italia Aps presieduta da Giulia Da Re che risiede proprio ai piedi del Muro,
un gruppo creato da persone sofferenti di malattie neuromuscolari degenerative da
deficit del collagene sesto.
Ad un anno esatto dall’ultima volta la grande festa rosa tra le Colline del Prosecco di
Conegliano e Valdobbiadene, riconosciute Patrimonio Mondiale dell’Unesco, tonerà
dunque a riproporsi nella cornice di quella va ormai annoverata tra le salite più
classiche del Giro d’Italia. Uno spettacolo in rosa, assolutamente da non perdere.
In allegato: foto del passaggio del Giro d’Italia 2024, sotto la pioggia, sul
Muro di Ca’ del Poggio.
ABOUT CA’ DEL POGGIO
C’è il Prosecco. E c’è il mare. Ca’ del Poggio Ristorante & Resort a San Pietro di
Feletto, nel Trevigiano, coniuga alla perfezione le due anime della famiglia Stocco. Quella
marinara, che ha portato Fortunato e la moglie Maria Stella ad affrontare una qualificata
esperienza di ristorazione a Bibione, prima di trasferirsi a San Pietro di Feletto. E quella
collinare, interpretata dai figli Alberto e Marco, che con l’aiuto dei genitori hanno fatto propria
la tradizione familiare, rivisitandola con un tocco di modernità ed eleganza. Ca’ del Poggio
Ristorante & Resort è aperto a San Pietro di Feletto, lungo la Strada del Prosecco Superiore
Docg, dal 18 ottobre 1994, nel 2024 festeggia dunque i 30 anni di attività.
Se il panorama sulle Colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, Patrimonio
Mondiale UNESCO dal 2019, che si ammira dalle sale di Ca’ del Poggio Ristorante & Resort
va dritto al cuore, il palato degli ospiti della famiglia Stocco è deliziato da una cucina