
(AGENPARL) – Thu 08 May 2025 8 Maggio 2025
UE: COLDIRETTI, PAC FORTE PER GARANTIRE SOVRANITA’ CIBO, BENE NO A FONDO UNICO
Europa volti pagina sulla zootecnia, servono strategia, investimenti e corrette informazioni
Con l’aggravarsi delle tensioni internazionali e lo spettro di una guerra commerciale occorre una Politica agricole comune forte, con un bilancio adeguato a garantire la sfida della sovranità alimentare. Lo ha affermato Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Chair del comitato strategico di Farm Europe, in occasione della conferenza sulla visione dell’agricoltura e dell’alimentazione in corso a Bruxelles. Importanti in tale ottica le dichiarazioni del Commissario all’Agricoltura Cristophe Hansen sulla necessità di mantenere l’autonomia del bilancio della Pac, ribadendo quanto anticipato il mese scorso nell’incontro al Vinitaly con i vertici di Coldiretti. Una richiesta di Coldiretti e Filiera Italia fatta propria ieri anche dal Parlamento Europeo.
Un accento particolare è stato posto da Prandini sul settore zootecnico, per lanciare un appello forte e chiaro alle istituzioni europee: “L’Unione Europea deve voltare pagina dopo cinque anni segnati da idee preconcette e da una visione errata, pessimista e negativa del settore zootecnico” ha sottolineato il presidente di Coldiretti. Prandini ha evidenziato il ruolo strategico dell’allevamento europeo nel rispondere alle sfide nutrizionali, ambientali, economiche e climatiche: “Il nostro sistema zootecnico è tra i più sostenibili ed efficienti al mondo. Non possiamo accettare che venga demonizzato. Anzi, può essere un modello globale, soprattutto in un contesto di crescente domanda di proteine e di incremento della popolazione mondiale”.
Prandini ha evidenziato i rischi legati alla produzione di proteine in laboratorio, ribadendo la centralità degli allevamenti nella qualità della dieta e nella vitalità delle aree rurali: “Pensare di sostituire il nostro patrimonio zootecnico con carne sintetica è irresponsabile. Dobbiamo garantire una sana alimentazione per tutti, sostenendo un comparto che ha anche un impatto positivo su ambiente e occupazione, in particolare nelle zone svantaggiate”.
Coldiretti e Farm Europe accolgono con favore l’impegno della Commissione europea per una strategia specifica per la zootecnia, ma chiedono che essa sia costruita attraverso un gruppo ad alto livello, sul modello di quello già esistente per il vino. La nuova strategia dovrebbe puntare su quattro obiettivi principali: rilocalizzare la produzione all’interno dell’Ue, valorizzare la bioeconomia e i co-prodotti zootecnici, riconoscere il ruolo ambientale positivo degli allevamenti e assicurare ai cittadini l’accesso a carne e latte di qualità.
“Servono tre leve principali – ha spiegato Prandini –: investimenti economici adeguati, innovazione ambientale con strumenti semplici per gli allevatori e politiche pubbliche fondate su basi scientifiche, che valorizzino le denominazioni, garantiscano trasparenza ai consumatori e fermino l’equiparazione impropria tra carne vera e prodotti sintetici”.
“È ora che l’Europa torni a essere consapevole del valore della sua zootecnia. Serve una strategia ambiziosa, fondata su scienza, sostenibilità e competitività per costruire l’allevamento del futuro”, ha concluso Prandini.