
(AGENPARL) – Tue 29 April 2025 **Montagna: più prevenzione, residenzialità e servizi: così saranno
spesi i 9,5 milioni Fosmit**
Ammonta a 9 milioni e mezzo il fondo per lo sviluppo delle montagne, il
Fosmit, assegnato alla Toscana dal Ministero per gli Affari regionali e le
Autonomie per il 2025.
E la giunta regionale ha appena approvato la proposta di impiego che è
articolata in due parti, una da 6 milioni e l’altra da 3,5 milioni di euro.
“È un provvedimento fortemente atteso dal territorio – ha detto il
presidente Eugenio Giani – . Contiene infatti elementi a sostegno delle
nostre montagne, dell’economia e della realtà più complessiva della
montagna e della sua fruizione. Gli ambiti individuati dal decreto Fosmit
toccano settori in cui la Regione Toscana già si muove con diverse azioni
e bandi che riscuotono una crescente attenzione. Ma l’elemento nuovo è che
destineremo risorse in continuità con la legge sulla Toscana Diffusa: 3,5
milioni di euro serviranno infatti a favorire la residenzialità anche nei
Comuni superiori ai 5000 abitanti, che arrivano fino ai 10mila. Inoltre,
con un altro bando, valorizzeremo quei servizi ecosistemici che la montagna
genera gratuitamente e che vanno a vantaggio di chi sta a valle. Crediamo
che questa ulteriore iniezione di risorse contribuisca a stimolare le
famiglie a stare nei borghi e nelle aree più diffuse che necessitano di un
supplemento di impegno da parte della Regione: da un punto di vista
sociale, abitativo, di trasporti, connettività on line, rigenerazione
urbana, utilizzazione spazi per attività commerciali. Si tratta di
territori che danno il loro contributo alla Toscana da molti punti di vista
e per questo la Regione deve valorizzarli”.
“Le risorse Fosmit 2025 – ha detto la vicepresidente e assessora
all’agricoltura e alla montagna Stefania Saccardi – serviranno anche per
dare seguito ai bandi utili a incentivare la prevenzione del rischio
idrogeologico rafforzando le difese rispetto a eventi che sono diventati
più frequenti a causa del cambiamento climatico. Si tratta di risorse
preziose per sostenere le aree montane affinché diventino sempre più un
elemento di crescita economica e sviluppo sociale. Per noi le zone montane
hanno un’importanza strategica anche per favorire i giovani e il
ripopolamento di questi territori, nonché la crescita sostenibile e lo
sviluppo economico e sociale. Con queste risorse interveniamo infine in
aiuto dell’ecosistema che è una preziosa risorsa, ambientale, economica e
turistica. Si tratta quindi di interventi che hanno sì ricadute locali ma,
anche, più in generale sull’intera regione”.
La prima tranche da 6 milioni sarà utile per scorrere le graduatorie di
tre bandi 2024 rivolti alle Unioni dei Comuni montani, che hanno avuto
successo e quindi molte richieste.
Parliamo del bando per la prevenzione del dissesto idrogeologico; del bando
per progetti e investimenti di altro tipo per contrastare lo spopolamento;
del bando specifico per l’acquisto di attrezzature utili allo sgombero
delle strade alla neve e dal ghiaccio.
La seconda tranche, di 3,5 milioni, sarà invece riservata a due nuovi
bandi relativi alla legge regionale 11 del 2025 sulla Toscana diffusa.
Il primo è un nuovo bando che incentiva la residenzialità ampliando la
richiesta di acquistare casa anche nei Comuni fino a 10mila abitanti e non
solo in quelli fino di 5000, come faceva il primo bando di cui, in ogni
caso, continua a scorrere la graduatoria.
L’altro nuovo bando, rivolto agli enti territoriali, fa riferimento
all’articolo 14 della stessa legge 11 sulla Toscana diffusa e riguarda la
valorizzazione dei servizi ecosistemici, cioè quella serie di servizi che
i sistemi naturali che si trovano nelle aree montane generano a favore
dell’uomo e direttamente o indirettamente, influenzando e sostenendo la
vita ed il benessere umano anche di chi sta a valle.