
(AGENPARL) – Sun 27 April 2025 “I dati Eurostat pubblicati oggi – che evidenziano come In Italia tra il
2023 e il 2024 sia salito il rischio di povertà tra le persone che lavorano
anche se impegnate a tempo pieno – danno un quadro sempre più allarmante
della questione salariale nel nostro Paese. Il sistema produttivo genera
lavoro ma prevalentemente in settori a bassa produttività e bassi salari.
Stagnazione, lavoro povero e crescenti disuguaglianze rappresentano il lato
oscuro di un modello economico e sociale che ormai non regge più ma che la
destra non intende mettere in discussione, come dimostra il blocco
ideologico del governo Meloni contro la legge sul salario minimo. Quella
della destra è una inaccettabile battaglia di retroguardia per difendere
gli interessi di una parte del sistema produttivo che sopravvive
sottopagando i propri dipendenti. Per questo è urgente che la questione
salariale – dal salario minimo all’accelerazione dei rinnovi contrattuali –
torni al più presto al centro dell’agenda parlamentare”. Lo dichiara
Antonio Misiani, Responsabile economia nella segreteria nazionale del Pd.
Roma, 27 aprile 2025
Alla luce dei principi di cui al D.lgs. 196/03 e al Regolamento UE
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