
(AGENPARL) – Wed 23 April 2025 *Previdenza; Approvato il bilancio 2024 della Cnpr con un utile di 164,2
mln*
*L’ok dall’assemblea dei delegati della Cassa dei ragionieri e degli
esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca*
*Eletto il nuovo Collegio sindacale dell’ente pensionistico*
CATANIA – L’assemblea dei delegati dell’Associazione Cassa di previdenza
dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da *Luigi Pagliuca*,
riunitosi in assemblea a Catania, ha approvato a larga maggioranza il
bilancio d’esercizio dell’anno 2024, che chiude con un utile al lordo di
accantonamenti e rettifiche di valore pari a 164,2 milioni di euro (utile
netto pari a 70,02 milioni).
Il risultato a consuntivo, rispetto al preventivo assestato di novembre
2024, è influenzato positivamente dai risultati conseguiti dalle gestioni
patrimoniali che nel corso dell’ultimo trimestre hanno conseguito un
incremento di valore per effetto della crescita dei mercati azionari. Ciò è
stato fortemente influenzato dalle aspettative sulla riduzione dei tassi
d’interesse. Inoltre, la crescita dei redditi e dei volumi d’affari degli
iscritti per l’anno 2023 ha permesso di accertare a consuntivo una maggiore
contribuzione soggettiva di 6,7 milioni e una maggiore contribuzione
integrativa di 4,1 milioni rispetto all’assestamento del budget, altro
contributo positivo deriva dalla rivalutazione di alcune immobilizzazioni
finanziarie e dei valori mobiliari iscritti nell’attivo circolante per
circa 25,2, milioni, mentre l’andamento dei mercati finanziari nell’ultimo
mese di trimestre 2024, ha comportato una svalutazione dei titoli iscritti
nell’attivo circolante di 37,8 milioni in forte contrazione rispetto alla
svalutazione iscritta nel 2023 che stimava la rettifica di valore delle
gestioni patrimoniali per le minusvalenze in formazione in 46,5 milioni di
euro.
Altro elemento che ha inciso positivamente sul risultato è stato il
decremento della svalutazione dei crediti verso iscritti accertato per euro
75,7 milioni con un incremento di circa 43,5 milioni rispetto al budget,
dovuto al maggior accertamento delle sanzioni e degli interessi per mancato
pagamento a consuntivo. La svalutazione appostata include il residuo dei
crediti contributivi del 2012 ammonta complessivamente a 18,8 milioni. Il
fondo svalutazione crediti verso iscritti alla fine dell’esercizio ammonta
a 296,9. Il valore dei crediti verso iscritti per contributi al netto del
fondo ammonta a 381,9 milioni di euro, contro i 395,8 del 2023.
L’andamento dei mercati mobiliari nell’ultimo trimestre del 2024 ha
mantenuto una ridotta volatilità facendo registrare un sensibile incremento
del valore di mercato degli investimenti mobiliari gestiti mediante i
mandati di Gestione Patrimoniale Mobiliare che ha conseguito un rendimento
finanziario del 9,04% del benchmark a fronte del 10,55% dell’anno 2023. Il
portafoglio delle GPM ha conseguito un rendimento del 9,31% con una
overperformance rispetto al benchmark dello 0,27%. Il patrimonio
complessivo dell’ente ha conseguito un rendimento finanziario positivo del
5,1% grazie al contributo positivo degli investimenti in fondi alternativi
e agli investimenti diretti. La componente immobiliare in gestione diretta
ha conseguito un rendimento lordo del 4,3% in calo del 0,6% rispetto al
precedente esercizio.
Le poste che portano alla rilevazione del risultato lordo di 164,2 milioni,
sono ascrivibili alle rettifiche di valore dei crediti verso iscritti e
conduttori di immobili che assommano a 76 milioni di euro circa (in
crescita rispetto al 2023 di circa 52,6 milioni, per effetto
dell’accertamento delle maggiori sanzioni ed interessi determinate in base
al nuovo regolamento e del volume dei crediti residui riferiti al 2012),
alla svalutazione delle immobilizzazioni finanziarie e dei titoli
dell’attivo circolante per 43,4 milioni a fronte della perdita di valore
ritenute durevoli e dall’accantonamento del fondo oscillazione titoli del
circolante per le minusvalenze implicite, mitigato dalla rivalutazione dei
titoli iscritti nell’attivo circolante per 25,2 milioni.
Gli iscritti al fondo tra attivi e pensionati attivi sono pari 26.399
(26.875 a fine 2023), a fronte della stima di 27.708 con i quali si sono
stimate le entrate contributive del 2024 nel bilancio di previsione. Il
minor numero di iscritti consuntivati, non ha però comportato un minor
accertamento a consuntivo della contribuzione che rileva a fine 2024 per
401,8 milioni a fronte dei 326,1 milioni dell’esercizio 2023: il dato è
sensibilmente influenzato dal maggior accertamento di sanzioni ed interessi
per tardivo versamento della contribuzione per 52,7 milioni, mentre i
restanti 23 milioni di differenza sono derivanti dal maggior gettito
contributivo.
Le pensioni erogate tra dirette e indirette rilevano 11.985 prestazioni
(11.423 nel 2023, si incrementano di 562 prestazioni tra dirette, e
indirette pari al 4,69% in più) a fronte di una stima previsionale di
11.903: il rapporto iscritti pensionati è pari a 1,85 contro il 2 del 2023.
L’incremento è fortemente influenzato dalle 268 pensioni di vecchiaia
dirette erogate nel 2024, nonché dalle 257 pensioni in cumulo (203 pensioni
di vecchiaia e 54 pensioni anticipate). Il decremento delle prestazioni
(-0,25% rispetto alla previsione assestata), ha condotto la spesa
previdenziale ad attestarsi a 282,5 milioni a fronte di una previsione
assestata di 283,2. L’accertamento delle entrate per contributi è pari a
401,8 milioni (incluse le sanzioni e gli interessi per ritardato pagamento)
a fronte di una previsione assestata di 340,4 milioni.
Il patrimonio investito è pari a 2.479,8 milioni di euro a fronte di una
valutazione a mercato di 2.608,8 milioni di euro. Il rendimento finanziario
delle gestioni patrimoniali mobiliari si è attestato al +9,31%, registrando
un risultato superiore rispetto all’asset allocation strategica che ha
chiuso il 2024 al 9,04%. Dal conferimento dei mandati ai gestori
selezionati mediante gara europea il rendimento dal 25/06/2015 al
31/12/2024 è pari a +45,24% contro il rendimento del benchmark dell’AAS che
registra da inizio mandato un +48,01% (i dati sono riferiti ai mandati
delle quattro case di gestione che hanno visto confermato il mandato
nell’ambito della gara europea aggiudicata lo scorso 21 aprile 2022). Il
nuovo gestore aggiudicatario ha conseguito un rendimento da inizio mandato
al 31/12/2024 (due anni e sei mesi) positivo del 15,75% a fronte di un
rendimento dell’AAS nel medesimo periodo di +19,47%.
Nel 2024 l’andamento dei mercati finanziari è stato contraddistinto dalla
prosecuzione di ripresa dei mercati che hanno ripristinato la correlazione
positiva tra azionario e obbligazionario, con un recupero pressoché
costante nel corso dell’anno, nonostante gli eventi geopolitici che hanno
visto il proseguimento della guerra con l’Ucraina da parte della Russia, a
cui si è aggiunta la nuova offensiva tra Israeliani e Palestinesi nella
striscia di Gaza a fronte del Pogrom del 7 ottobre 2023.
Gli eventi geo-politici e le politiche monetarie che volgono verso una
riduzione moderata dei tassi hanno frenato la crescita economica mondiale.
Pur registrando una contrazione dell’inflazione nel corso dell’anno, non ci
sono stati riflessi negativi sui mercati, consentendo il recupero di valore
sul patrimonio investito dell’ente. Tale situazione positiva è rimasta
invariata fino ai primi mesi del 2025, salvo deteriorarsi verso la fine del
primo trimestre per effetto dell’imprinting della politica commerciale
dell’amministrazione Trump, che sta generando profonda incertezza sulla
crescita economica e sugli scambi commerciali.
L’assemblea dei delegati nel corso dell’adunanza ha inoltre approvato una
modifica al regolamento della previdenza con riguardo all’assoggettamento a
contribuzione previdenziale dei redditi prodotti dai soci amministratori di
STP e una variazione al regolamento di assistenza al fine di meglio
valutare i limiti di accesso alle prestazioni assistenziali basati sul
reddito complessivo medio del nucleo familiare.
Nel corso dell’adunanza il Comitato ha provveduto inoltre al rinnovo del
Collegio sindacale dell’Associazione, a seguito del completamento della
designazione dei componenti Ministeriali.
Il nuovo organo di controllo per il quadriennio 2025 -2029 è composto
da *Umberto
Feroce*, Presidente del Collegio Sindacale, membro effettivo in
rappresentanza del Ministero del Lavoro, *Aldo Lamberti*, membro effettivo
in rappresentanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze, *Anna Maria
Trippa*, membro effettivo in rappresentanza del Ministero di Grazia e
Giustizia, *Enrica Cavalli* e *Luigi Lucchetti*, membri effettivi in
rappresentanza degli iscritti.