
(AGENPARL) – Mon 07 April 2025 AFGHANISTAN, SANT’EGIDIO: FIRMATO OGGI
L’ACCORDOPER NUOVI INGRESSI DI PROFUGHI CON I
CORRIDOI UMANITARI
Impagliazzo: “Un segnale di speranza per chi,
dimenticato dalla comunità internazionale,
attende da anni di essere salvato”
“Si tratta di una firma importante: in questo
momento storico, in cui si assiste ad una
preoccupante crescita di guerre e tensioni tra gli
Stati, si sottolinea l’importanza dei corridoi
umanitari come modello di accoglienza e di
integrazione. Per gli afghani, che hanno dovuto
abbandonare con grande sofferenza il loro paese
dopo la grande fuga da Kabul dell’agosto 2021, e
che, dimenticati dalla comunità internazionale,
attendono di essere reinsediati, è finalmente un
segnale di speranza”. Così il presidente della
Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo,
subito dopo la firma, oggi pomeriggio al Viminale,
del nuovo accordo tra lo Stato italiano (ministero
dell’Interno e degli Esteri), e diverse realtà
associative (Cei, Sant’Egidio, Fcei, Tavola
Valdese, Arci, OIM e UNHCR) per 700 profughi
afghani attraverso il sistema dei corridoi
umanitari.
Si tratta di un “addendum” al patto già
siglato nel novembre 2021, che ha consentito
l’ingresso di 812 cittadini afghani (rifugiati
in Pakistan, Iran e Turchia), accolti e integrati
dalle associazioni. Il nuovo patto riguarda 300
profughi a carico della Comunità di
Sant’Egidio, 200 della Cei, 100 della Fcei e 100
dell’Arci, per un totale di 700 persone. Tenuto
conto che, in attesa della nuova firma, lo Stato
italiano ha già concesso l’accoglienza di 338
persone, da oggi al prossimo luglio verrà
consentito l’arrivo di ulteriori 362 rifugiati.
Complessivamente, i corridoi umanitari –
promossi da Sant’Egidio insieme a diverse
realtà associative – hanno permesso l’arrivo
in sicurezza in Europa di 8.200 rifugiati. Questo
progetto, interamente autofinanziato, è