
(AGENPARL) – Mon 07 April 2025 comunicato stampa, lunedì 7 aprile 2025
CIA Puglia e ANP: “Più sanità e servizi contro l’abbandono di aree interne e rurali”
Sicolo: “Pensioni da fame, troppi anziani costretti a rinunciare alle cure. Fare di più su liste d’attesa”
Valentino: “Gli anziani sono una risorsa, ma vanno aiutati, possono fare molto per i giovani”
Fermare l’isolamento e scongiurare l’abbandono delle aree rurali della Puglia potenziandone i
servizi, a cominciare da sanità e welfare, utilizzando le possibilità offerte dalle tecnologie digitali e
dall’intelligenza artificiale. È questa una delle “tracce” emerse dal convegno che si è svolto
stamattina all’Hotel Majesty di Bari incentrato su “Sanità e servizi sociali: quale Autonomia dopo la
sentenza della Corte Costituzionale, la valorizzazione delle autonomie locali”. L’iniziativa è stata
organizzata da CIA Agricoltori Italiani di Puglia e ANP-CIA Associazione Nazionale dei Pensionati.
“Le aree rurali non sono soltanto il cuore dell’eccellenza agroalimentare italiana, esse conservano
anche le radici culturali più autentiche e profonde del Paese, oltre a rappresentare il più alto
potenziale di sviluppo delle agroenergie e dell’integrazione di tutti gli asset più rilevanti
dell’economia sostenibile”, ha dichiarato Gennaro Sicolo, vicepresidente nazionale di CIA
Agricoltori Italiani e presidente regionale dell’organizzazione. “L’Europa, il governo nazionale e la
Regione Puglia, insieme ai Comuni, devono attivare azioni e investimenti che aiutino anziani,
giovani e famiglie, oltre alle aziende, ad avere i servizi necessari per poter continuare a vivere
nelle aree interne e nelle zone rurali. Ovviamente, occorre una più efficiente e radicata
territorializzazione dei servizi sociali e di quelli che garantiscono il diritto alla cura e alla salute.
Senza dimenticare una cosa fondamentale per quanto riguarda il welfare: le pensioni minime dei
nostri anziani, soprattutto per quanto riguarda gli agricoltori, sono da aumentare e da portare
almeno alla media europea. Oggi una pensione minima è sotto i livelli di sussistenza e con queste
pensioni da fame sempre più anziani sono costretti perfino a rinunciare alle cure. Serve fare molto
di più anche sulle liste d’attesa”.
I temi del focus sono stati introdotti da Matteo Valentino, presidente regionale e vicepresidente
nazionale di ANP-CIA. “In Puglia, come nel resto d’Italia, la parte più ampia della popolazione è
composta da ultrasessantacinquenni”, ha ricordato Matteo Valentino. “Occorre considerare gli
anziani come una risorsa, non come un problema, dando modo alla popolazione
ultrasessantacinquenne di vivere bene, in salute, e di contribuire attivamente allo sviluppo e al
cambiamento della nostra società attingendo alle loro risorse di competenza ed esperienza, alla
maggiore disponibilità all’impegno volontario, puntando su una formazione permanente che
aumenti anche le loro conoscenze digitali. Gli anziani possono fare molto per aiutare i giovani”.
Durante il convegno, importanti e densi di significati gli interventi di Valeria Fava di
Cittadinanzattiva e del vicepresidente OMCEO Puglia Franco Lavalle. Le conclusioni sono state
affidate ad Alessandro Del Carlo, presidente nazionale di ANP-CIA, che assieme a Sicolo e a
Matteo Valentino ha messo in rilievo l’impegno costante di CIA Agricoltori Italiani di Puglia e
dell’Associazione Nazionale dei Pensionati sulla centralità del diritto alla salute e l’importanza dei
servizi sociali. Da proposte ed esigenze emerse durante il convegno sarà redatto un documento
che verrà sottoposto all’attenzione delle diverse declinazioni territoriali di CIA Puglia e ANP-CIA.